Il momento tanto atteso è arrivato. Domani con inizio alle 16.30, Corato e Fortis Altamura di fronte per conquistare l’ambito traguardo per un eventuale ingresso in Eccellenza. Le due squadre arrivano a questo importante appuntamento con un palmares di tutto rispetto. Il Corato, secondo in classifica a quota 63 con la difesa meno perfora del torneo, appena 16 le reti subite e forte da una lunga serie di imbattibilità (20), serie interrotta nell’ultima gara a Polignano, 2-1 per i padroni di casa. La Fortis Altamura, invece, con la cura Maurelli ha chiuso il campionato in quarta posizione con 56 punti, forte di 19 risultati positivi consecutivi e con il secondo attacco del campionato. 63 gol realizzati, secondo solo all’Omnia Bitonto. La squadra murgiana dopo aver espugnato Molfetta nella prima gara dei play off, si appresta a giocare tutte le sue carte anche a Corato, ben conoscendo il valore dell’avversario. Il tecnico della Fortis, Sasà Maurelli non si nasconde: “E’ l’atto finale di una grande cavalcata, manca solo la classica ciliegina sulla torta. Siamo consapevoli di affrontare un forte avversario, un’ottima squadra composta da giocatori di spessore. I ragazzi, come nelle precedenti gare, sono carichi al punto giusto, Ce la giocheremo dall’inizio alla fine, sapendo bene che loro hanno disposizione due risultati su tre”. A Corato, invece, è tutto pronto per la festa. Al “comunale” si respira aria da tutto esaurito. Il direttore sportivo, Vito Tursi non si scompone più di tanto e dice: “Affrontiamo una delle squadre più “toste” del campionato. Mister Maurelli nonostante la poca esperienza da allenatore (secondo anno dopo aver guidato il San Paolo), ha dato una atteggiamento e una idendità ben precisa alla sua squadra. Ma ho massima fiducia nei nostri ragazzi che non falliranno la partita che vale una stagione”. Nei due preedenti incontri, ha prevalso il segno X : 0-0 all’andata , 1-1 al ritorno.
La gara sarà diretta dal Si: Domenico Mallardi della sezione di Bari, assistito dai Sigg.ri Daniele De Chirico di Molfetta e Domenico Cannone di Foggia.
Mimmo De Gregorio
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