Alle 18.30 di domenica 30 aprile, al termine della finalissima play off tra Corato e la Fortis Altamura, è calato definitivamente il sipario sul campionato di promozione. Nel girone A, il Corato, come ampiamente previsto, superando i murgiani per 1-0, gol di Scaringella su rigore al 37’ del primo tempo, ha posto la sua candidatura ad un eventuale ripescaggio in Eccellenza. La Fortis nonostante la sconfitta, è uscita a testa alta, confermando, ove ce ne fosse stato bisogno, il super campionato portato a termine. Un campionato iniziato male, quint’ultimo posto dopo 6 giornate con solo 6 punti, frutto di una vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte. Con il cambio d’allenatore, Sasà Maurelli al posto di Antonio Valente, è iniziata la risalita, una risalita culminata con la conquista del quarto posto, il tutto condito da 14 vittorie, compresa quella a Molfetta nella prima gara dei play off, 8 pareggi e tre sconfitte, l’ultima proprio a Corato. Sasà Maurelli, dopo aver smaltito la delusione per la sconfitta di Corato, non può che ritenersi soddisfatto del suo lavoro: “E’ stata una stagione fantastica. Quando sono arrivato, l’ambiente era depresso. In seguito, grazie all’organizzazione societaria, all’impegno dei ragazzi siamo riusciti a disputare una stagione esaltante. Un percorso positivo che ci ha permesso di conquistare 19 risultati utili consecutivi senza tralasciare il particolare che abbiamo chiuso il campionato con il secondo attacco del girone, 63 le reti realizzate, dopo le 8o dell’Omnia e la seconda migliore difesa, 28 i gol subiti, subito dopo il Corato (16)”.
Ma, c’è un altro particolare che per modestia, il bravo Sasà evita di esporre. A differenza di altri allenatori, Maurelli, al suo arrivo sulla panchina della Fortis, non ha per niente rivoluzionato l’organico e i fatti gli hanno dato ragione.“ Non ne vedevo il motivo, aggiunge. Dopo i primi contatti e dopo averli visionato, ho deciso che potevo contare tranquillamente su di loro. Sono stati tutti fantastici e non finirò mai di ringraziarli. Dopo la prima utile esperienza da allenatore alla guida del San Paolo, ad Altamura è’ stata una bella avventura che mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti”.
Sul futuro, Maurelli non intende parlarne. Le richieste non mancano però i dirigenti della Fortis lo vorrebbero ancora alla guida della propria squadra.
Mimmo De Gregorio
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