Gettando il cuore oltre l’ostacolo, causa inferiorità numerica per l’espulsione di M. Di Piazza avvenuta al 51′ , il Lecce raccoglie i frutti dell’impegno e della determinazione messi in campo portando a casa l’intera posta in palio contro una diretta concorrente per la promozione in serie B. Modulo speculare per entrambe le formazioni che per 40 minuti si affrontavano a viso aperto con qualche affanno evidenziato nei primi 20′ di gioco dai giallorossi che allo scoccare del 45′ grazie ad una prodezza di Torromino riuscivano a passare in vantaggio. La prima frazione di gioco si chiudeva pertanto sul risultato di 1 a 0 a favore del Lecce. La ripresa del gioco vedeva i giallorossi più pimpanti rispetto ad un Trapani compassato , ed effettivamente dopo tre minuti Di Piazza firmava il raddoppio per il Lecce al termine di una corale azione di gioco impostata da Arrigoni che poneva il bomber giallorosso a tu per tu con il portiere Furlan, al quale il fendente nell’ angolino basso da lui coperto non lasciava scampo.Il calcio si sa non è una scienza esatta tanto che i presupposti di un predominio leccese nel giro di pochi minuti dal raddoppio lasciavano il posto ad un assedio di marca granata.
Al 51′ infatti, a soli 3′ dalla sua realizzazione, lo stesso Di Piazza per un ingenuo fallo di reazione su Marras era costretto dall’arbitro ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco costringendo il Lecce in 10 uomini.
Il canovaccio della gara pertanto assumeva, giocoforza, contorni diversi così che il Lecce era necessariamente obbligato a trovare un nuovo assetto tattico a difesa del risultato fin lì acquisito.
Tuttavia l’organizzazione di gioco giallorossa unita all’ordinata e puntuale manovra difensiva rendevano sterile la manovra trapanese fino al 55′ allorquando Murano accorciava per il Trapani le distanze dal dischetto grazie ad un rigore generosamente concesso dal Signor Robilotta di Sala Consilina che sul cross dalla destra del granata Maracchi rilevava un tocco con il braccio (attaccato al corpo) in area di rigore leccese ad opera del terzino Di Matteo.
Tuttavia la formazione giallorossa, per nulla intimorita, riusciva a sfoderare una prova di carattere mantenendo il controllo sugli avversari e provando a colpire in contropiede.
Magistrale in tal senso la ripartenza che al 90′ costringeva ad un fallo da ultimo uomo (non rilevato come tale dal Sig. Robilotta) il difensore granata Rizzo su Caturano , che involandosi sull’out di sinistra veniva colpito con una gomitata.
Partita molto sentita in casa Lecce , chiamato a riscattare l’opaca prestazione contro la Virtus Francavilla, e resa ancora più spigolosa dalle discutibili decisioni arbitrali in contrapposizione alle quali si registravano le proteste e le conseguenti espulsioni del Team Manager, del Ds e del Presidente leccesi.
Con 7′ di recupero nel corso dei quali si effettuavano in casa Lecce gli avvicendamenti di Costa Ferreira e Lepore in luogo di Mancosu e Torromino, e di Minelli in luogo di Marras in casa Trapani, il match terminava con il risultato di 2-1 a favore del Lecce. Da segnalare l’esordio in casa granata dal 67′ del neoacquisto Evacuo e le ammonizioni di Caturano e Cosenza per il Lecce e di Ferretti e Silvestri per il Trapani
Spettatori: 8929, di cui 6500 abbonati
Lascia un commento