Trani – Dopo la sconfitta subita ai danni della capolista Casarano, la Vigor Trani conferma i suoi punti di forza ma anche i suoi limiti: difesa inviolabile e attacco sofferente.
Un pari, quello con l’Otranto che muove comunque la classifica ma che purtroppo rafforza l’impressione della scarsa incisività del reparto avanzato, ancora una volta a digiuno di gol. Nonostante un buon avvio del match, le due formazioni si affrontano con timore, le manovre non sempre sono fluide e ficcanti, nonostante il flash illusorio di Villani dopo un paio di minuti dal fischio di inizio, il match si incanala sull’inviolabilità.
La Vigor si affaccia pericolosamente in zona off limit con un tiro velenoso di Negro. E’ probabilmente lo “start and go” del Trani per lasciare l’impronta decisiva sul match. Al tiro ci vanno anche Terrone, bravo nel sfruttare l’occasione, male per la conclusione addosso al portiere, mentre alla mezz’ora è Musa a non trovare la precisione giusta.
Le ostilità riprendono con i secondi quarantacinque minuti di gioco che ricalcano il primo tempo: Vigor in avanti, gioco e maggior possesso palla ma il gol non arriva.
L’Otranto tira in porta ad inizio ripresa con Delle Donne, mentre il Trani, impiega tutto un secondo tempo per costruire azioni su azioni senza pero’ mai rendersi pericolosa o senza riuscir a calciare in porta e con la grande change per l’Otranto di sbancare al “Comunale”. Sul finire di gara infatti la cavalcata di Cortese, lanciato in contropiede, è sprecata maldestramente, fortuna dei biancazurri il recupero in extremis della difesa che approfittando dell’incertezza finale del calciatore salentino, rimedia.
Il triplice fischio finale che arriva dopo i classici minuti di recupero, calano il sipario ad un match che di ricordo lascia ben poco.
Il pari smuove la classifica sia per la Vigor che per l’Otranto ma non smuove, l’attacco del Trani che resta sempre più tra i reparti meno prolifici del campionato.
ENZO CHICCO
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