Vengono definiti gemelli del gol quella coppia di attaccanti, che, in più partite riescono, contemporaneamente,a mettere insieme più palloni nella porta avversaria. Nei campionati professionisti ce ne sono stati tanti, come Andry Schevchenko e Filippo Inzaghi (Milan), Maradona e Careca (Napoli), Samuel Etòo e Diego Milito(Inter), Gianluca Vialli e Roberto Mancini (Sampdoria), Alessandro Del Piero e DavidTrezeguet (Juventus), Felice Pulici e Ciccio Graziani(Torino), ma tra i dilettanti pugliesi trovarne qualcuno e per di più fratelli gemelli è veramente diffficile. Nella Rinascita Rutiglianese, squadra militante nel girone “A” del campionato di promozione, da diversi anni, giocano insieme Mirko e Gabry Ferro e che domenica, nella gara interna con lo Spinazzola, sono stati gli autori di due dei quattro gol messi a segno nella porta avversaria.
Mirko e Gabry Ferro, i fratelli – gemelli del gol della Rinascita Rutiglianese.
Michele (Mirko) e Angelo Gabriele (Gabry) Ferro nati a Bari 20, febbraio, 1997, da padre rutiglianese e madre barese, muovono i primi passi calcistici tra gli esordienti della Pro Gioventù Noicattato, Mirko come attaccante, Gabry come difensore esterno a sinistra. Al termine del campionato, le strade dei due fratelli si dividono .Mirko, passa dagli Allievi della Pro Gioventù alla Juniores del Rutigliano mentre Gabry, passa prima alla Juniores del Noicattaro e poi nella Beretti del Matera. Nel 2015, si ritrovano insieme nella Rinascita Rutiglianese del Presidente, Giovanni Saffi e del direttore sportivo, Gianni Sanapo. Da quel momento la maglia granata diverrà la loro seconda “pelle”. Debuttano in prima squadra con Mirko a fare gol e con Gabry a evitare che gli avversari segnino nella propria porta. Più tranquillo il cammino di Mirko con 30 reti segnate sino a questo momento, al netto di squalifiche e infortuni. Più complicato il percorso di Gabry a causa sopratutto di un grave infortunio, ora completamente superato, che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per 357 giorni. I due, introverso (Mirko) e estroverso (Gabry) si intendono a meraviglia in campo e fuori per la gioia di mamma Antonella e papà Francesco. Domenica, dopo la partita, erano felicissimi per la vittoria e per quell’abbraccio infinito e liberatorio sopratutto per Gabry, che il pubblico, presente al Comunale , ha evidenziato unendo i due gemelli e l’intera squadra in un unico e prolungato applauso. La gioia e la soddisfazione per la prestazione, per i gol segnati, primo in carriera per Gabry, e per il successo, sono state notate anche durante l’intervista, a distanza di 48 ore dalla fine della partita. Più loquace Gabry ” Sono ancora emozionato. Dopo i dieci minuti giocati a Stronara contro il Real Siti, sognavo di vivere un pomeriggio così. Questo mio primo gol in carriera, mi ripaga di tutte le sofferenze patite per l’infortunio subito. Il gol segnato su punizione e da quella distanza, è stata la classica ciliegina sulla torta. Penso di aver ripagato nel migliore dei modi la fiducia che Mister Castelletti ha riposto in me, impegnandomi come esterno alto a sinista e per avermi allenato per tutta la settimana nel calciare le punizioni. Quando ho visto il pallone in rete non ho capito più niente, dopo qualche secondo mi sono reso conto di quanto avevo fatto. Il gol lo dedico a me stesso e ai miei genitori, che nel periodo buio mi hanno sempre sorretto e aiutato a non mollare”. il gemello MIrko, invece, alle parole antepone i gol ” Come ogni attaccante, vivo per il gol. Nell’ultimo periodo mi sento meglio grazie anche all’intesa che si va perfezionando con Ingredda. A parte i gol che voglio continuare a segnare, l’obbiettivo mio e di tutta la squadra è quello di conquistare la salvezza. Il gol lo dedico ad una persona, che per ovvi motivi non posso fare il nome. Lui capirà”.
Mimmo De Gregorio x calciowebpuglia in collaborazione con Michele Rubino, responsabile della comunicazione della Rinascita Rutiglianese.
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