Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, è intervenuto dalle colonne del Corriere dello Sport alla vigilia della finale playoff in casa della Reggiana: “Venerdì (giorno della semifinale contro la Carrarese, ndr) ho provato un’emozione animalesca. Pari a quella della semifinale mondiale 2006 tra Italia e Germania. Quando Simeri ha segnato al 118′ sono caduto su mia moglie Brooke e ho abbracciato il mio avvocato. Un anno di calcio, di lavoro e onestà, l’attesa angosciosa durante il lockdown, tutto si riversava in quell’istante. Adesso mi aspetto uno scontro all’ultimo sangue, se mi si passa l’espressione, con una Reggio Audace che sta seguendo un percorso analogo al nostro. E’ proprio come un Mondiale, si sale sulla stessa barca e si dà tutto per non cadere fuori“.
Sul regolamento che prevede di giocare al ‘Mapei Stadium-Città del Tricolore’ (scelta già contestata dal ds Matteo Scala) De Laurentiis ha evidenziato: “E vabbè, hanno voluto creare quest’algoritmo che ha dato qualche centesimo di punto di differenza tra noi e loro. Certo, un campo neutro sarebbe stato più giusto. Ma dipende tutto dai giocatori, soprattutto in assenza del pubblico. Io spero che la gente torni presto a potersi riunire dovunque, non solo negli stadi. Abbiamo tutti una grande voglia di normalità“.