Si è spento nel nosocomio di Lucera, dove era ricoverato per una malattia contro cui combatteva da tempo, Pasquale Casillo, storico presidente del Foggia ed artefice, insieme a Zdenek Zeman e Peppino Pavone. della giostra Foggiana passata alla storia sotto il nome di “Zemanlandia”.
Settanduenne originario di San Giuseppe Vesuviano, Casillo era soprannominato il “re del grano”. L’impero creato lo aveva portato a diventare presidente dell’associazione degli industriali di Foggia.
Sotto la sua presidenza il Foggia disputò tre positive importanti stagioni in Serie A, sfiorando la qualificazione in Coppa UEFA e riscuotendo applausi e clamore mediatico per la filosofia del bel gioco espressa dalla sua squadra.
Dopo essere stato inquisito nel 1993 per concorso esterno in associazione mafiosa, accusa dalla quale è stato prosciolto a distanza di tempo, era ritornato a Foggia da presidente nell’estate del 2010, riportando nel capoluogo dauno il ds Pavone e l’allenatore Zeman. Dopo un sesto posto ed un campionato di metà classifica, Casillo non iscrisse il Foggia al campionato successivo, portandolo di fatto al fallimento.
Che lo si ami per i suoi successi, o lo si odi per le sue sconfitte, con lui se ne va più di un pezzo di storia del calcio Foggiano.