“Due volte su due nelle ultime settimane ti lascia davvero l’amaro in bocca, soprattutto quando fai una partita così convincente dal punto di vista del temperamento e della qualità espressa”. Sono queste le prime parole rilasciate dal direttore sportivo rossoblù Francesco Montervino al termine di Gravina-Taranto. “Il grosso del rammarico non è dato dal fatto che loro abbiano pareggiato” – ha aggiunto il dirigente tarantino – “ma che dal fatto che il gol sia arrivato oltre il tempo di recupero dato dall’arbitro. Non sono abituato a parlare degli arbitri o di sfortuna ma oggi siamo andati 21 secondi oltre il termine e non so davvero cosa dire. Tra oggi e Casarano sono state due trasferte importanti e due vittorie mancate…”.
“Dopo il pari del Capozza, con il mister ci siamo interrogati su quello che avremmo potuto fare per evitare quel gol allo scadere” – ha aggiunto Montervino – “come possibile soluzione ci eravamo dati l’ingresso di Gonzalez che oggi, appena entrato, ha fatto due ottimi interventi. Poi allo scadere arriva un angolo e invece ci buttare la palla alta, il Gravina la gioca veloce facendoci poi gol. Che insegnamento prendiamo? Che se l’arbitro dà 5 minuti di recupero, devi stare attento anche oltre il tempo”.
La partita poteva essere chiusa prima, “si, abbiamo avuto la possibilità di chiuderla andando vicino al gol anche con lo stesso Abayian. La nostra è una squadra che non può arrivare al 95′ con le palpitazioni”.