II peccato originale del Casarano è la continuità di risultati. La formazione rossoazzurra raramente nel corso di questo campionato è riuscita ad inanellare due vittorie consecutive, alternando prestazioni convincenti ad altre meno soddisfacenti. Se la truppa allenata dal tecnico Nevio Orlandi avesse trovato, appunto, la continuità, in una stagione oggettivamente strana e spezzettata per via dell’emergenza sanitaria, a quest’ora si parlerebbe di primo posto ben consolidato.
Invece ora il Casarano è quarto, virtualmente a sei punti dal Taranto. Eppure, contro il Molfetta i rossazzurri hanno giocato bene con una manovra più rapida ed avvolgente mancando solo nella fase finale in termini di precisione e lucidità. Ancora una volta però un avversario che si chiude in difesa a difendere la propria porta crea non pochi problemi a scovare spazi. Se a questo si somma poi più di un pizzico di sfortuna, il pari è fatto. Già da domani però contro il Nardo e domenica contro il Gravina, sempre tra le mura amiche, non saranno ammessi ulteriori passi falsi. Mister Orlandi è stato chiaro a fine gara: «Tutti gli attaccanti si sono dati da fare ma è difficile per tutti giocare quando non si trovano spazi. E’ mancato un pizzico di fortuna. Anche se c’è ancora tempo e possiamo farcela, dobbiamo adattarci a queste sistuazioni. Nel primo tempo potevamo chiudere sul due a zero, invece hanno pareggiato. Abbiamo cambiato anche le mezze punte per cercare l’imbucata giusta nei sedici metri. Non ci siamo riusciti e non so davvero quanto di più si potesse fare».
Fonte:NotiziarioCalcio.com