Dopo lo sfogo social di Pietro Cianci, attaccante del Bari, sono giunte le puntualizzazioni del suo agente Giovanni Tateo, che ne cura gli interessi in collaborazione di Valeriano Narcisi, dalle colonne di TuttoBari: “Non erano parole d’addio. Era soltanto uno scusarsi con i tifosi, perché ci teneva tantissimo a raggiungere l’obiettivo della promozione. Anche se sinceramente il chiedere scusa doveva essere fatto da tutti gli altri e non soltanto da lui, che penso che il contributo lo abbia dato. I tifosi dalla sua parte? Pure io la vedo come loro: è stato troppo meticoloso anche nel comportarsi in quel modo, però sentiva quello e l’ha fatto anche da tifoso del Bari. Magari si è sentito più in obbligo rispetto agli altri”. Sulle condizioni fisiche del centravanti biancorosse, ritenute non al top da mister Auteri è stato quindi sottolineato: “Ha avuto dei problemi fisici che lo hanno un pochino debilitato, però alla fine comunque Pietro stava bene. Le parole di Auteri relative a Cianci che stava male non erano verità. Non voglio creare polemiche, ma poteva tranquillamente giocare contro la Feralpisalò anche dal primo minuto. Poteva farlo sia all’andata che al ritorno, però al ritorno era al 100%”. In chiusura inevitabile paralre del futuro: “Adesso vediamo cosa succede innanzitutto a Teramo, perché sembra che il presidente voglia lasciare, come era accaduto anche l’anno scorso. Non so se sono le solite cose oppure sono verità. Poi bisogna vedere cosa avviene con il Sassuolo, visto che ha il diritto di recompra e se lo esercita o meno. Dopodiché capiamo: naturalmente il ragazzo tornerebbe volentieri, anche se il nostro obiettivo è quello di fare la Serie B, però a Bari non si può dire di no. Quindi si potrebbe decidere di rimanere tranquillamente qui, anche se c’è una B che lo voglia. Al momento al 1° di luglio rientra al Teramo, che si dovrebbe mettere d’accordo con il Sassuolo, detentore dell’opzione”.
Fonte:TuttoC.com