Taranto, Guaita: « Non dimenticherò mai l’accoglienza della squadra al mio rientro dopo la morte di mio fratello»

Taranto, Guaita: « Non dimenticherò mai l’accoglienza della squadra al mio rientro dopo la morte di mio fratello»


Abbiamo intervistato l’esterno d’attacco del Taranto, Leo Guaita, il quale ai nostri microfoni si è detto felice ed entusiasta della vittoria del campionato, ha voluto elogiare i tifosi tarantini, la compattezza del gruppo rossoblù e l’operato di mister Laterza e di tutto lo staff in questa fantastica stagione.

Lei è uno degli uomini più “anziani” del gruppo. Qual è stato ” il segreto” dello spogliatoio che vi ha portato a trionfare a fine campionato?

Quello che sono stati due fattori costanti nello spogliatoio per tutto l’arco della stagione sono la convinzione che tutti noi avevamo dei nostri mezzi e il fatto che tutti la pensavamo allo stesso modo, in linea con le idee della società e di mister Laterza. È difficile che trenta persone siano affiatate come lo siamo stati noi dal primo giorno di ritiro, fino all’ultimo secondo della partita di domenica contro il Lavello. Durante la stagione abbiamo vissuto dei momenti difficili e nonostante ciò non ci siamo persi d’animo e ci siamo dati forza reciprocamente. Non dimenticherò mai l’accoglienza della squadra al mio rientro dopo la morte di mio fratello, sono stati straordinari.

Domenica, contro il Lavello, lei era in campo nei minuti cruciali della gara. Come hai vissuto tu e come ha vissuto tutta la squadra quel momento delicato, fino al gol di Santarpia, che è valso una stagione?

Non ti nascondo che ci sono stati attimi di preoccupazione. Sapevamo che eravamo a un passo dal traguardo e non volevamo farcelo sfuggire. Il Lavello in casa non aveva mai perso e loro avevano bisogno assolutamente di vincere per poter andare ai playoff, non era facile restare lucidi in quei minuti finali, sul 2-2, ma noi sapevamo della nostra forza e alla fine siamo riusciti a segnare quel gol che ci ha permesso di vincere il campionato.

Ci dia un commento sull’operato di mister Laterza e di tutto lo staff del Taranto in tutto l’arco della stagione.

All’inizio del campionato non eravamo nemmeno tra le prime quattro, sulla carta, favorite per la vittoria finale. Noi giocatori abbiamo avuto la fortuna di lavorare con uno staff di persone intelligenti e competenti, dal direttore Montervino, passando per il mister Laterza e arrivando allo staff tecnico. In qualsiasi ambito quando tutti remano dalla stessa parte e hanno le stesse idee, si arriva lontano e si raggiungono grandi traguardi, come abbiamo fatto noi in questo campionato.

Che impressione le hanno fatto i tifosi domenica sera, quando vi hanno accolti in massa per festeggiare?

I tifosi tarantini li conosco bene, ci ho giocato contro e posso assicurare che non è affatto facile affrontare il Taranto in casa con i tifosi. Purtroppo quest’anno non sono potuti esserci vicini e non ci hanno dato quella carica che sicuramente ci avrebbe fatto comodo. Sono contento che domenica sera abbiano potuto condividere questa grande gioia con noi tutti, e mi sono emozionato a vederli incitarci in massa. La città di Taranto e i tifosi hanno avuto ciò che si meritano, la gioia della serie C.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Redazione

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