Top & Flop di Potenza-Bari

Top & Flop di Potenza-Bari


Un Potenza dal cuore grande sorprende un Bari sonnacchioso e porta a casa un punto.
Il pari maturato al “Viviani” permette agli uomini di mister Gallo di iniziare col sorriso il cammino nel Girone C. Rossoblù autori di un’ottima prova al cospetto di una squadra, quella pugliese, ancora a caccia di un’identità.
Il pressing del Potenza è asfissiante sin dalle primissime battute di gioco. I padroni di casa sono pericolosi già all’8’, con la botta da fuori area di Salvemini. Tanta forza, zero precisione per l’attaccante nativo di Andria. Centoventi giri di lancette e lo stadio si infiamma: Sabbione tenta un rinvio maldestro e la palla sbatte sul suo braccio, il pubblico reclama il tiro dagli undici metri. Il direttore di gara, però, non è dello stesso avviso. Ma l’appuntamento con il calcio di rigore è solo rimandato: al 21’, infatti, Zenuni calcia a botta sicura in area di rigore, Di Cesare intercetta la conclusione diretta in porta con un braccio e, stavolta, Moriconi di Roma 2 assegna la massima punizione al Potenza. Sul dischetto si presenta Romero che fallisce clamorosamente l’occasione calciando la sfera sul fondo. L’errore risveglia i Galletti che, seppur non costruendo pericoli dalle parti di Marcone, provano ad alzare il baricentro per tentare la via del gol. E l’improvviso vantaggio arriva al 41’, con una triangolazione letale orchestrata da Simeri, impreziosita dall’assist di Antenucci e finalizzata da Scavone. Ripartenza mortifera per il Potenza che ha la chance di pareggiare in pieno recupero: una sponda di Romero libera alla conclusione Zenuni, il centrocampista calcia di prima intenzione, ma la scivolata disperata di Maita strozza in gola l’urlo di gioia dei tifosi potentini. Al rientro dagli spogliatoi, i lucani si divorano ancora il pari: sulla sponda aerea di Gigli, Salvemini manca clamorosamente l’appuntamento con il pallone, a due passi dalla linea di porta. La partita è frizzante e il Bari si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Marcone con Simeri che sguscia indisturbato alle spalle dei difensori, ma sbaglia il primo controllo e, in torsione, calcia male, favorendo la parata a terra del portiere. Ripartono i Leoni che trovano il pari al 53’, con la spiazzata vincente di Salvemini su cross al bacio di un sorprendente Vecchi. Ristabilita la parità, il Potenza continua a giocare a viso aperto contro un Bari sornione e propenso ad imbastire azioni di contropiede. Al 65’ botta da fuori di Zappa, i guantoni di Frattali smanacciano il pallone in calcio d’angolo. La stanchezza inizia a farsi sentire e le occasioni latitano. Mignani e Gallo provano a far rifiorire i rispettivi attacchi con gli inserimenti di Botta e Cheddira da una parte e di Baclet e Mazzeo dall’altra. Nessun effetto sul corso della sfida che si incanala verso un pareggio tutto sommato giusto, per quanto la prestazione del Potenza sia stata molto positiva. Bari da rivedere e da completare in fretta: oltre ad una condizione fisica precaria, la sensazione è che ai Galletti manchi ancora qualcosa in mezzo al campo per potersi candidare al salto di categoria.

Ed ora, ecco i Top & Flop della sfida

TOP

La compattezza (Potenza): un Potenza tutto cuore e grinta si esalta al cospetto di un Bari ‘work in progress’. Dal primo istante di gara, i lucani operano un pressing forsennato nella metà campo avversaria, costringendo i Galletti ad un atteggiamento sornione e prettamente difensivo. La pecca dei rossoblù è di non finalizzare le chance costruite, anche grazie alla spinta ficcante dei giovani esterni Nigro e Vecchi, autori di una prova sontuosa sulle corsie laterali. DETERMINATI

Andrea D’Errico (Bari): in mezzo a tanta confusione, emergono le doti del centrocampista ex Monza che prova a dettare i tempi di una mediana ancora da registrare. Le sue percussioni palla al piede mettono spesso in difficoltà gli avversari, mentre i suoi cross verso gli attaccanti generano qualche grattacapo alla difesa di casa. IN PALLA

FLOP

La maledizione ‘calci di rigore’ (Potenza): nove calci di rigore sbagliati in due anni sono tanti. Il Potenza, dopo essere uscito dalla Coppa Italia sempre a causa dei rigori, continua il suo rapporto indigesto con il tiro dagli undici metri, sbagliandone uno dopo 21’, con Romero. Chissà che partita sarebbe stata con i Leoni rossoblù in vantaggio già nella prima frazione. SFORTUNATI

La fase difensiva (Bari): quanta sofferenza per i Galletti lì dietro. Il Potenza punge per tutta la partita sfruttando la velocità sulle corsie esterne e le doti fisiche di Salvemini e Romero che, a suon di sportellate, mettono in costante apprensione capitan Di Cesare e Sabbione. I lucani provano a capitalizzare i tanti cross, riuscendoci in parte. Serve un cambio di marcia dell’intero reparto per il salto di qualità che il Bari insegue da tempo. IN AFFANNO

Fonte:TuttoC.com

Redazione

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