Alla vigilia dell’inizio della stagione 2021/22 del campionato di Serie D, il neo presidente del Brindisi, Daniele Arigliano, illustra le linee guida del progetto biancazzurro.
Durante questa travagliata estate brindisina ha rilevato il pacchetto di maggioranza delle quote societarie diventando il presidente del nuovo sodalizio e dando un futuro più certo e sereno alla società. Cosa l’ha spinta a mettersi in gioco in una piazza che viene da varie delusioni sotto tutti i punti di vista?
Mi ha spinto a mettermi in gioco la necessità che questa piazza ha di avere una società organizzata e soprattutto una definizione chiara del progetto da seguire. Principio basilare di questo progetto è che debba essere a medio lungo termine e basato su un settore giovanile qualitativo.
Da poco tempo sono stati resi noti i gironi e il calendario del campionato di Serie D. Il Brindisi è stato inserito in un super girone a venti squadre con compagini blasonate ed attrezzate: un vero girone di ferro e bello da gustare e guardare. Cosa si aspetta, visto che il club ha scelto la linea verde con una squadra composta prevalentemente da giovani promettenti?
Mi aspetto che i nostri ragazzi diamo il massimo e che riescano a trovare la migliore forma fisica e poi son sicuro che potremmo affrontare tutte e 38 le battute in maniera brillante.
Alla vigilia dell’inizio del torneo, dopo il ritiro di precampionato e bella vittoria in Coppa, in quale stato di forma si trova la squadra? Vede un gruppo affiatato ed unito che risponde positivamente agli ordini di mister Chianese?
Praticamente è da un mese che abbiamo iniziato ad allenarci, quindi fisicamente non siamo ancora al 100%, e soprattutto i giocatori devono ancora crescere un po’ nell’affidamento di gruppo perché è una rosa oltre che giovane anche molto molto nuova.
Quale messaggio vuole lanciare al gruppo ultras ed ai tifosi brindisini ancora scettici del suo progetto calcistico alla vigilia di questo interessante campionato di Serie D?
Al tifoso appassionato della maglia con la V, chiedo di dare fiducia e sostegno a questa squadra, perché è l’unica cosa della quale hanno bisogno. Posso garantire assieme a tutto lo staff sulla qualità dei singoli elementi, ognuno di loro è stato scelto non a caso e soprattutto è un giocatore voluto dal mister o dai direttori.
Fonte:NotiziarioCalcio.com