Tre punti e tutti a casa. Nola-Nardò finisce con la vittoria dei bruniani contro un ostico team salentino che in dieci uomini ha mischiato le carte, scombinando i piani dei padroni di casa. In gol D’Orsi e Figliolia, su calcio di rigore, mentre Cavaliere accorcia a un quarto d’ora dalla fine delle ostilità.
IL MATCH – E’ un Nola-Nardò di grandissima caratura, quella a cui si assiste allo Sporting Club della città dei gigli. Un solo gol, ma tant’è. Il match si apre con una fase lenta, quasi di studio, ma che non tarda a sparire. Infatti, ci mettono pochi minuti i ventidue in campo a calibrarsi e a mettersi in assetto guerreggiante per portarsi in avanti rispettivamente. Il Nola, però, è quella che passa in vantaggio al 26′ con un colpo di testa di Raffaele D’Orsi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Nardò certamente non fa da comparsa, provando in diverse occasioni a farsi vedere nei pressi di Cappa. La fase difensiva bruniana, però, non lascia niente al caso. Linea alta in fase di possesso e in fase di non possesso, in un 4-2-3-1 che si lascia godere e gustare. Di fronte, un Nardò schierato da Ciullo con un 3-5-2. che non sembra per nulla difensivo.
Non è un caso, infatti, che nonostante i primi quarantacinque minuti si chiudano con un under, la partita abbia tutt’altro che annoiato. Si segnalano ben quattro fuorigioco da parte dei granata, messi in controtempo dalla giusta lettura dei quattro avversari, pronti a salire prima che il possessore inquadri verso l’attaccante meglio posizionato. Un Nola che fraseggia, cerca di giocare palla a terra, a rischio, quasi, di beccarsi un gol al 25′, poco prima del ribaltamento di fronte e del vantaggio bianconero, quando per troppa voglia di non buttare palla, Caliendo e compagni rischiano nel disimpegno, in ogni caso ben riuscito.
Reale occasione da gol per i salentini arrivi solo al 44′, quando Mancarella, servito tira verso la porta difesa da Cappa, trovando, però, l’opposizione di Sicignano, che legge la traiettoria, mura e spazza via senza fronzoli. Nel finale del primo tempo quale fallo di troppo, in una partita tattica, maschia e veloce. Due gli ammoniti, entrambi nolani: D’Orsi che ingenuamente spreca un giallo per rallentare la rimessa dal fondo avversaria e di Figliolia, reo di un movimento, forse, troppo duro nei confronti del dirimpettaio di turno. In ogni caso, nessun particolare episodio a lasciare l’amaro in bocca, se non un presunto tocco di mano al 10′ in area locale. Per il Nardò presente, per il direttore di gara, nulla da segnalare.
La ripresa non si discosta molto dalla frazione di gioco. Le squadre scendono in campo con un andamento veloce, ritmo alto e voglia di portare a casa il risultato. Il Nardò subisce, però, appena dopo due minuti un’azione offensiva che Padulano non riesce a sfruttare fino in fondo. Si ingolosisce il centrocampista bianconero vanificando il tentativo. Le difese e i portieri prevalgono nella prima fase di gioco, causa anche la confusione e la frenesia di voler andare a rete, ma non badando alla forma, quanto alla sostanza.
Questo leitmotiv perdura per diversi minuti, fino a quando Cancelli prova a cambiare la sua domenica con un tiro dalla lunga distanza in cerca dell’eurogol di giornata. Cappa c’è, risponde presente con un salto elastico, ma è superfluo, perchè il pallone sorvola, seppur di poco, la traversa. Passano cinque minuti e cambia totalmente l’inerzia di gara, perchè con l’ingresso di Felice Gaetano, De Lucia gioca il carico pesante. Primo pallone per l’ex Napoli, che opera sulla destra, percorrendo l’intero out, andando a servire poi un gigante classe 2003, Corbiseiro. Riceve palla il terzino che viene atterrato da Porcaro, provocando un calcio di rigore. Al dischetto capitan Figliolia non sbaglia e manda a vuoto l’intervento del subentrato Centonze.
Il Nardò, nello stesso istante, perde anche Mileto, che dopo essere stato il protagonista di un intervento sbagliato che ha poi portato al gol, protesta guadagnandosi l’espulsione diretta. Nonostante l’uomo in meno, il Nardò non si sfilaccia. Ciullo cambia le carte in tavola, ma non la tattica. Dorini si abbassa a coprire la vacanza lasciata da Mileto, una sola resta la punta, con un giocatore a fare da collante tra centrocampo e attacco, Intanto Gaetano inizia a fare suo tutto il reparto offensivo, andando a muoversi su tutto il fronte non lasciando punti di riferimento. Una tattica che funzione per mandare in panne i tentativi difensivi dei granata. Nonostante ciò, il Nardò accorcia le distanze.
Al 76′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Mancarella, Cavalieri riesce a mandare in rete il pallone, possibile, tra l’altro il tocco di Angeletti a decidere definitivamente la traiettoria. Sul 2-1, il Nola si fa più attento, mantenendo sì l’elastico delle maglie, leggermente più larghe, ma cercando di non sfilacciarsi e di rimanere più coperto in fase di non possesso. Anche in fase di possesso, però, la squadra di De Lucia, gioca sul pressing avversario, facendo l’alzare i giocatori offensivi, allargando le maglie per gli inserimenti dei suoi, che cercando, non sistematicamente, di andare ad arrotondare il risultato. all’82’ infatti, ancora sugli sviluppi di un piazzato, il Nola avrebbe da recriminare per un intervento falloso su D’Orsi.
Nell’inserimento, il centrale difensivo ex Gelbison si trova in un sandwich granata, ma per il direttore di gara, nuovamente nulla da segnalare. Il Nardò alza il baricentro, facendo dimenticare e dimenticandosi di essere con un uomo in meno. Tant’è che all’89’ uno sprint finale da parte di tutte e due le formazioni, porta il Nola a trovare due traverse, prima con Corbisiero e poi con Caliendo, mentre i salentini vedono le proprie occasioni murate dalla difesa in maglia azzurra.
Continua su questa trama il finale di partita, condito da sette minuti di recupero. Il risultato non cambia, al al 94′ il neoentrato Guerra sfiora il 3-1 con un’involata che si chiude con una parata semplice da parte di Centonze.
TABELLINO
NOLA-NARDÒ (1-0 parziale)
Nola (4-2-3-1): Cappa, De Siena, D’Orsi, Sicignano, Angeletti; Ruggiero, Caliendo; Padulano (79′ Acampora), Cardone (65′ Gaetano), Corbisiero (92′ Guerra), Figliolia. A disposizione: Torino, Fusco, Lambiase, Gaetano, Acampora, Guerra, Salzaro, De Falco, Canfora. Allenatore: Alfonso De Lucia
Nardò (3-5-2): Petrarca (46′ Centonze); De Giorgi, Porcaro, Mileto; Morleo (65′ Solimeno), Van Ransbeeck (50′ Mengoli), Cancelli, Mancarella (79′ Valzano), Dorini; Puntoriere, Cristaldi (65′ Cavaliere); A disposizione: Centonze, Solimeno, Mengoli, Cavaliere, Masetti, Mariano, Palazzo, Lezzi, Valzano. Allenatore: Salvatore Ciullo
arbitro: Alberto Gregoris di Pescara
assistenti: Roberto Sciammarella di Paola e Matteo Gentile di Isernia
marcatori: 26′ D’Orsi, 67′ Figliolia (rig), 76′ Cavaliere
tiri: 18-14
angoli: 3-4
fuorigioco: 2-4
ammoniti: Figliolia, D’Orsi, Van Ransbeeck, Padulano, De Giorgi, Gaetano
espulsi: Mileto
recuperi: 1 pt’, 7′ st
Fonte:NotiziarioCalcio.com