E’ un campo che si conferma assolutamente ostico il “Francioni” per la Fidelis che perde in una sfida diretta nell’anticipo del sabato contro il Latina. Un passo indietro e ferite da leccarsi visti i due infortuni patiti, il gol subito su di una nuova ingenuità difensiva, ed i gol sbagliati sotto porta. Squalificato capitan Benvenga il tecnico Ginestra sceglie Lacassia nel terzetto di difesa e manda in campo dal primo minuto Di Noia nel centrocampo in cui Bolognese è il perno centrale. Attacco con Bubas e Tulli. Per la formazione di casa, invece, un 3-4-3 con Jefferson boa centrale in avanti ed alle sue spalle Di Livio e Rosseti. C’è anche un ex, Alessandro Celli in difesa.
Parte decisamente meglio la Fidelis di Ginestra che con personalità manovra costantemente nella metà campo di casa. Ci prova Bubas, palla alta dopo il tacco di Zampano. Ci prova anche Tulli con un tiro da sinistra, alto di poco. Il primo squillo del Latina arriva solo dopo 20 minuti ed è con Esposito che di testa, da ottima posizione, si fa bloccare il pallone da Dini. Bubas, molto mobile, duetta con Tulli ed il suo tiro è un po’ centrale e Carinali smanaccia. Dopo la mezz’ora, però, sale d’intensità il Latina che si fa vedere con Rosetti bravo a liberarsi al limite ma il suo tiro è toccato quel tanto che basta da Dini per mandarlo sul palo. Primo intervento prodigioso dell’estremo difensore ospite che, tuttavia, nulla può al 37’ quando Tessiore da destra serve alla perfezione Jefferson lasciato completamente libero di colpire di testa a porta praticamente vuota. E’ la rete del vantaggio ed è anche il gol che deciderà il match.
La Fidelis non riesce ad imbastire una reazione ed anzi, in uno degli ultimi contrasti del primo tempo, perde Lacassia che non rientrerà dagli spogliatoi. Al suo posto De Marino. Pronti via ed è Barberini ad avere una fortuita occasione tutto solo davanti a Dini ma Zampano devia in corner. Si fa male anche Alcibiade che deve abbandonare il terreno di gioco per Sabatino. Difesa rivoluzionata e Jefferson di testa prova ad impensierire ancora Dini. Bolognese atterrato in area dopo uno scambio con Tulli, episodio dubbio, tutto regolare per il direttore di gara. Miracoloso Dini, dopo 20 minuti della ripresa, sul colpo di testa di Esposito, palla arpionata e grande reattività.
Momenti di grande difficoltà per la Fidelis che subisce ancora con il tiro di Di Livio intercettato dall’estremo difensore, sulla cui ribattuta Jefferson calcia alle stelle praticamente a porta vuota. Diversi cambi ed i biancazzurri di Ginestra ci provano: azione prolungata in area e Casoli dal limite calcia alto, proteste anche in questa occasione per l’atterramento di Carullo sul dischetto. Alberti, da poco entrato assieme a Di Piazza, lancia il numero 9 biancazzurro che tutto solo davanti a Cardinali non riesce a colpire il pallone quel tanto che sarebbe bastato a metterlo in rete. A quattro dal termine arriva anche il rosso diretto per Amodio reo di aver commesso un fallo su Carullo. Ma nei sei minuti di recupero la Fidelis riesce a costruire solo un tiro dal limite con Bonavolontà e poco altro. Sconfitta che pesa sulla classifica poiché arrivata contro una diretta concorrente, sconfitta che arriva dopo una settimana completa di lavoro. Mercoledì si torna in campo per la Coppa Italia con la Fidelis impegnata a Foggia mentre domenica gara casalinga contro il Palermo.