Enes Sali è già nella storia del calcio. Entrato negli ultimi 8 minuti di Liechtenstein-Romania di lunedì scorso, è infatti il più giovane atleta ad esordire con la sua nazionale maggiore a soli 15 anni e 264 giorni. Superato così il record detenuto dal norvegese Martin Odegaard. Ma il giovane Sali se l’è guadagnata sul campo questa convocazione da parte del CT Radoi: nella sua prima stagione da PRO in Romania ha già messo assieme 8 presenze ed un gol con la maglia del suo club, il Farul Constanta della leggenda romena Gheorghe Hagi.
In Italia in tanti – adesso – si stanno occupando di lui. In particolare questo è ciò che viene estratto dal sito di Sky Sport: “Si è allenato con Leo Messi, il suo mentore calcistico è Gheorghe Hagi… Rappresenta la Romania ma è nato in Canada, a Toronto, il 23 febbraio 2006… Il nastro si riavvolge al 2016: gli osservatori del Barcellona notano il talento di Enes, che all’epoca giocava con i Woodbridge Strikers, e lo invitano in Catalogna per un provino. Le sue abilità non passano inosservate: dribbling, velocità e assist, elementi ideali per un fantasista. In quei giorni il baby talento incrocia anche Leo Messi… Al momento della firma con il Barcellona, però, ecco il via a una serie di difficoltà legali e burocratiche dettate dalle rigide normative Fifa sul tesseramento di minori. Sali fa la spola per due anni tra Canada e Spagna, senza però mai diventare ufficiamente un giocatore blaugrana. E qui entra in scena Gheorghe Hagi. Che l’ha portato in Romania, nella sua accademia. Con tanti saluti a La Masia… Il Maradona dei Carpazi ha agito con Sali come si muoveva in campo. Rapidamente e con un’idea geniale. Ha fatto leva sull’amore calcistico di Engi, papà di Enes, per il più grande numero 10 del calcio rumeno. La famiglia Sali non aveva infatti intenzione di tornare in Romania. “Diventerà grande nella mia accademia” la tesi di Hagi, sposata da papà Engi, anche lui nato nella contea di Costanza. Così Sali firma con il Farul Constanta, club di cui Hagi è proprietario e allenatore… Sogna di emulare il cammino della leggenda Hagi, Sali. Per farlo ha anche preferito la nazionale rumena a quella canadese. Qualcuno ha provato ad “approfittarne”: si tratta di Razvan Burleanu, presidente della federcalcio rumena, che sta utilizzando la scelta di Enes nella sua campagna elettorale. Una delle tante pressioni che Enes sarà chiamato a gestire…“.