Bari, 0-0 a Palermo di testa e cuore. Espulso Terranova ma i biancorossi tengono

Bari, 0-0 a Palermo di testa e cuore. Espulso Terranova ma i biancorossi tengono

Punto d’oro del Bari a Palermo con i biancorossi costretti a giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. La squadra di Mignani perde Terranova, espulso dall’arbitro, ma resiste agli attacchi e porta via un pareggio dal peso specifico incalcolabile in classifica.

In Sicilia, il Bari chiude il suo girone di andata con la stessa formazione che ha battuto il Taranto nel derby. 4-3-1-2, marchio di fabbrica di Mignani, con Paponi e Antenucci in attacco e Mallamo, in mezzo al campo, preferito a Scavone. Il Palermo di mister Filippi risponde con un 3-4-1-2 con Floriano e Fella in panchina. Spazio in difesa all’ex biancorosso Marco Perrotta nel terzetto difensivo.

L’inizio è subito vibrante con entrambe le squadre che provano a giocarsi le proprie carte. Al 10′ grandissima occasione per Daniele Paponi: l’attaccante biancorossa sfrutta un errore marchiano di Marconi e si presenta a tu per tu con Pelagotti ma il tiro del numero 88 è debole e il portiere locale blocca in tuffo. Il Bari gioca da capolista e prova ancora ad assestare il colpo del vantaggio: prima è un tiro-cross di Pucino a chiamare Pelagotti all’intervento e dopo un bellissimo tiro a giro di D’Errico che viene smanacciato ancora una volta dal portiere del Palermo in calcio d’angolo. I biancorossi sono in pieno controllo del match e vanno vicinissimi, al 33esimo, con Antenucci al vantaggio ma il tiro dell’ex Spal si perde di poco fuori a Pelagotti immobile. Nel momento migliore del Bari, però, arriva una doccia fredda per i biancorossi che perdono Terranova per rosso diretto: Celiento sbaglia l’intervento e scivola sul manto erboso del Palermo liberando Soleri che viene contrastato in extremis dal difensore ex Cremonese. L’arbitro Perenzoni di Rovereto giudica il fallo del 26 biancorosso come chiara occasione da gol e manda sotto la doccia anzitempo il centrale barese che esce dal campo tra veementi proteste. Sulla successiva punizione ci prova Dall’Oglio ma Frattali è bravo a respingere il pallone. Mignani è costretto a ridisegnare il suo Bari togliendo Paponi e inserendo Gigliotti. Si va negli spogliatoi sullo 0-0 di partenza.

La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo. Il Palermo, forte della superiorità numerica, prova a pungere con il Bari attento in difesa e pronto a sfruttare la minima occasione. Prima è Dell’Oglio per i rosanero a rendersi pericoloso (bravo Frattali nella circostanza) poi è Mallamo a mancare da pochi passi un occasione al bacio costruita da D’Errico. Sono gli uomini di Filippi ad avere in mano le redini del gioco e ci provano ancora con Silipo ma la punizione dai 25 metri del calciatore palermitano si spegne fuori di poco. Il tecnico rosanero rafforza l’attacco con due uomini di esperienza come Fella e Floriano che prendono il posto di Soleri e Silipo. Proprio l’ex biancorosso Floriano prova ad accendersi con una serpentina tra due avversari e un tiro alto sulla traversa. Mignani risponde con un triplice cambio inserendo Scavone, Bianco e Cheddira rispettivamente per Mallamo, D’Errico e Ruben Botta. Palermo pericoloso ancora con Floriano che scodella in mezzo un pallone, Celiento rilancia su Brunori che prova il tiro ma Frattali (tra i migliori quest’oggi) blocca in tuffo. Il Bari, seppur ridotto in dieci, non disdegna le giocate offensive e nel finale va vicino al gol: prima è Scavone a essere murato da Pelagotti poi è Celiento ad avere il match point ma il colpo di testa del 5 biancorosso è alto sulla traversa da ottima posizione. Nei 5 minuti di recupero forcing rosanero che produce, però, solo un tiro di Floriano di poco alto. Triplice fischio e tutti sotto la doccia con lo 0-0 come risultato finale.

Punto d’oro per il Bari, dicevamo, ottenuto in 10 in trasferta su un campo molto difficile come quello di Palermo e contro un avversario che, sulla carta, è tra i più forti del girone. Un punto che tiene a distanza proprio i rosanero che non sfruttano il turno interno rimanendo a -8 da D’Errico e soci. Può sorridere il Bari anche vedendo gli altri risultati con Avellino, Catanzaro e Turris incapaci di vincere e che restano a debita distanza con il solo Monopoli capace di rosicchiare due punti. Al di là dei freddi numeri, però, oggi è piaciuto l’atteggiamento del Bari che ha controllato il match ed era padrone del campo fino all’espulsione di Terranova. Un espulsione che avrebbe distrutto chiunque ma non una squadra che settimana dopo settimana sta acquisendo certezze da giganti. Analizzando il match, paradossalmente, i galletti possono uscire dal campo anche con un pizzico di rammarico per aver cestinato alcune occasioni che avrebbero fatto saltare il banco. Ma quella di oggi non è la giornata delle occasioni perse ma anzi di celebrare un impresa importante per la truppa di Mignani che da un segnale di forza fortissimo a tutto il girone C di Serie C.

Palermo (3-4-1-2): Pelagotti; Lancini, Marconi, Perrotta; Buttaro, De Rose, Dall’Oglio, Crivello; Silipo; Soleri, Brunori. All. Filippi

Bari (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta; Mallamo, Maita, D’Errico; Botta; Antenucci, Paponi. All. Mignani

Antonio Genchi

Antonio Genchi

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