Lunga intervista del d.t. rossonero a Sette: “San Siro è casa mia, ma solo col nuovo stadio torneremo al vertice in Europa. Il mio ricordo più bello? La Coppa dei Campioni del 1989”
“All’inizio, ogni sera tornavo a casa e dicevo a mia moglie che era un disastro. Leonardo mi aveva voluto con sé e io gli ripetevo che mi sentivo inutile. Non capivo la parte amministrativa del lavoro, mi chiedevo cosa ci stessi a fare. Io devo sentirmi protagonista”. È un Paolo Maldini a cuore aperto, quello che si racconta a “Sette” in una lunga intervista. La leggenda rossonera – prima campione straordinario in campo, ora direttore tecnico – spiega così le grosse difficoltà incontrate inizialmente nel passaggio dal campo alla scrivania. “Poi Leonardo decise di andare al Psg? – continua -. ‘Che c… dici Leo?’, fu la mia risposta. Con gli occhi di fuori. Mi sono sentito perso. Ma sinceramente, subito dopo ho avuto anche la sensazione di essere per la prima volta a mio agio. Ero tornato in una…