Amarcord, 1964, quel Bologna-Inter da scudetto finito con una lezione di sport

Amarcord, 1964, quel Bologna-Inter da scudetto finito con una lezione di sport

La tensione era altissima. I rossoblù, penalizzati dopo strane accuse di doping, si sentivano vittime di un imbroglio. Nessun vittimismo, soltanto la presa di coscienza di sfidare il potere. Alla vigilia il timore degli scontri, a fine partita solo applausi: il preludio allo spareggio di fine campionato

Il questore di Bologna fu costretto a cedere. “Se piove, gli spettatori possono portare l’ombrello”. Meno male, perché le previsioni meteorologiche per domenica 29 marzo 1964 non erano per nulla rassicuranti: Pasqua bagnata, annunciavano gli esperti. Il questore, dopo aver tentato di ribattere che gli ombrelli potevano essere considerati oggetti contundenti con quelle punte minacciose e che, dunque, se la situazione fosse precipitata, si sarebbe assistito a una vera e propria battaglia, si arrese di fronte alle insistenze. Che si giochi quindi Bologna-Inter, e se piove che si aprano gli ombrelli e speriamo bene…

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