Calcio e Covid, fermarsi una follia: l’editoriale del direttore Barigelli

Calcio e Covid, fermarsi una follia: l’editoriale del direttore Barigelli

Fermare il campionato sarebbe una follia, avrebbe il sapore di una punizione per un’industria percepita ancora come un gioco

Chiudere gli stadi al pubblico è un errore, fermare il calcio una follia. Se giustamente restano aperti negozi, centri commerciali, cinema e teatri, pur con le comprensibili restrizioni, non si capisce perché dovrebbe rimettere i lucchetti il calcio che, ricordiamolo, accoglie solo spettatori con il green pass rafforzato. Una contraddizione incomprensibile che avrebbe il sapore di una punizione nei confronti di un’industria percepita ancora come un gioco.

Intendiamoci, il calcio è tutt’altro che perfetto, alcuni presidenti hanno avuto e hanno comportamenti più che discutibili, la Gazzetta sul tema non ha mai risparmiato critiche. Ma il calcio è anche impresa, dà lavoro a migliaia di persone, ha un impatto sul Pil non indifferente, è uno dei pochi momenti in cui il nostro Paese, per altro disgregato, si ritrova unito. Davvero ancora sopravvive un…

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