Il difficile mestiere del giornalista

Il difficile mestiere del giornalista

Non importa la partita. Infatti non la citeremo neanche, per rispetto di chi, magari, in tutto questo non c’entra nulla. Ma oggi una gara di Terza Categoria è finita con l’arrivo dei Carabinieri. Così leggiamo dal sito di un collega-amico, Antonio Villani, e di questo parliamo. Perché prima di scrivere, il nostro caro Antonio, se non era sul campo avrà avuto la sua fonte affidabile, o magari avrà visto qualche video, visto che oggi, telefoni alla mano, riprendiamo di tutto. Di certo non si può pretendere che un giornalista sia su tutti i campi della provincia contemporaneamente, altrimenti sarebbe altro, non di certo un giornalista e neanche un umano. Così molti di noi, quelli che fanno il nostro mestiere, hanno i loro “ganci”.  E di loro si fidano. Ma tornando alla partita, se una gara di Terza Categoria termina con l’arrivo dei Carabinieri, forse qualcosa che non va c’è. Senza entrare nei meandri di un sistema che ci vuole tutti vittoriosi e primi in classifica, va ricordato che la Terza Categoria è quella delle gare a metà tra il divertimento, tra gli sfottò di paesi limitrofi la voglia di fare qualcosa di diverso la domenica. Per le cose serie si può sempre pensare di vincere i campionati e andarsene a giocare dalla Prima Categoria in su. Laddove, comunque, neanche sarebbe giustificato un finale del genere. E non lo sarebbe neanche ad una finale di Champions League. E ancora, se succede, va raccontato. Non c’è altra strada. La polvere sotto i tappeti non rende giustizia a chi fa questo mestiere e nel momento che un giornalista nasconde qualcosa per un fine diverso da quello di dire la verità, smette in quel momento stesso di essere un giornalista. 

Il presidente faccia il presidente, l’allenatore faccia l’allenatore e il calciatore faccia il calciatore. Il tifoso faccia il tifoso. Nessuno di noi proverà mai ad insegnare ad altri come si fa.  Allora  lasciate che il giornalista faccia il giornalista. Lui sa come fare bene il suo lavoro. Antonio Villani bene ha fatto a raccontare, lo fa da svariati anni.  Potrebbe insegnare come si fa a molti. 

La redazione di CalcioWebPuglia 

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