Valerio Di Cesare, capitano del Bari, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa come riportato dai colleghi di RadioBari a partire dal suo ritorno in campo: “Non so se giocherò domani dal primo minuto. Mi sto allenando bene, sto ritrovando la giusta condizione. Deciderà il mister. La cosa importante è farsi trovare pronti. Ora occorre trovare i tre punti, non chi gioca. Conta l’obiettivo finale. Bisogna rispettare le scelte dell’allenatore. Non ci sono mal di pancia, sono situazioni normalissime. Il gruppo è lo stesso”. Il difensore ha tagliato il traguardo delle 150 presenze con i Galletti: “Non mi aspettavo di farne così tante. Il Bari è la squadra dove ho giocato di più, quasi sei anni. Non faccio proclami sui social, ho dimostrato con i fatti di tenere a questa maglia. Sono sceso anche in D. Quello che sarà in futuro non so. Sono tornato con l’obiettivo di riportare il Bari in B e spero di chiudere qui la carriera. Non so quando però. Ho già in testa quello che vorrei fare, ma voglio giocare ancora, ho motivazioni e il solito fuoco dentro. Questo infortunio non ci voleva, prima stavo bene, ora vivo alla giornata”. Spazio quindi all’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi per un po’: “Il primo mese è stato difficile, duro. Ho pianto più di una volta, non mi aspettavo un infortunio così. Poi tornando in campo ho capito che potevo farcela e le motivazioni hanno fatto la differenza”. Di Cesare ha analizzato anche il momento dei biancorossi: “Per me il punto di Monopoli ci sta, quello che stona è la sconfitta con il Messina. Io dico che avrei pagato per stare a +7 sulla seconda in questo momento. Posso capire la paura dei tifosi, ma abbiamo dimostrato di avere valori tecnici e umani importanti. Momento che può capitare, il girone di ritorno è sempre più complicato. Noi siamo tranquilli. Le preoccupazioni deve averle chi ci insegue. So cosa significa stare dietro e l’ansia da prestazione sarà tutta loro”. La prossima sfida sarà in casa della Turris: “Squadra che mi ha più impressionato nel girone di andata. Gara troppo importante per noi. Loro attaccano con tanti uomini, ti creano problemi. Hanno qualità con Giannone, Leonetti… in gara secca sono davvero fastidiosi. Poi sicuro concedono anche tanto. Vedremo se ci affronteranno con lo stesso spirito dell’andata. Sarà una gara dura, su un campo sintetico”. Chiusura sulla condizione fisica: “Il mese di stop ci ha ammazzato, ma non vedo un problema atletico. Noi anche con il Messina abbiamo spinto sino alla fine, non arriviamo stanchi al novantesimo”.
Fonte:TuttoC.com