Mercoledì l’Inter dovrà guardarsi dal portoghese che quest’anno ha segnato 17 gol in 31 partite col Liverpool. Ecco tutto quello che dovreste sapere di lui
A Wolverhampton segnava così tanto che gli perdonavano perfino la “francesinha”, un piatto portoghese iper calorico dove c’è di tutto: due fette di pane, formaggio fuso, un pezzo di salsiccia, salse sparse e una bistecca al sangue. Una variante grassa del croque-monsieur francese. A Porto si può ordinare in qualunque bar con vista sull’Oceano, pranzo o cena, differenze zero, ed è lì che Diogo Jota ha imparato a strafogarsi, magari dopo aver infilato una doppietta al campetto. Se fosse stato per papà avrebbe fatto nuoto, ma a cena iniziò a piangere a dirotto battendo i pugni sul tavolo: “Voglio giocare a calcio”. E sia.
Fifa addicted
—
Trascinatore del Liverpool, uomo immagine dei Reds, ormai ha rubato tutte le scene. E Klopp se la ride: “Cresce a vista d’occhio, non so dove potrebbe…