Cosa succederà adesso? Questa la tipica domanda che nasce quando un tecnico viene sollevato dal suo incarico. E questa la domanda che i tifosi del Lucera calcio si trovano nuovamente a farsi dopo l’esonero di Fabrizio Di Flumeri. Una decisione incontestabile dati gli ultimi risultati ottenuti, soprattutto in trasferta, in cui perdere 7 a 0 con il Bitritto Norba non può essere ritenuto un semplice episodio se si aggiunge anche al 3 a 0 subìto da una formazione di bassa classifica come lo Sporting Apricena. Non di meno, evidentemente, hanno fatto testo gli esiti degli scontri diretti contro le prime cinque compagini della graduatoria, a fronte di un investimento non indifferente della Società per l’acquisto di elementi di rilievo per la categoria in un’ottica di traguardo play off. Al di là della legittima decisione della dirigenza, sembra che l’esonero di Di Flumeri abbia creato non pochi mal di pancia all’interno della squadra, qualche giocatore importante ha già comunicato sui social il suo ritiro anticipato. A sostituire il tecnico defenestrato sarà l’allenatore della Under 19 Matteo Diurno, che a detta della Società dovrà guidare la compagine biancoceleste fino al termine della stagione in corso. Una figura, quella di Diurno, che si è sempre occupata di calcio giovanile e che si ritroverà a dirigere un gruppo sicuramente non facile da gestire, considerate le personalità che si trovano al suo interno, per di più in un Campionato impegnativo come quello di Promozione. Dunque, la mossa della Società non apparirebbe molto producente se si pensa che è stata fatta a cinque giornate dalla fine con 15 punti in palio e soli sei di distanza dalla zona play off, in vista di due scontri diretti delicati e decisivi contro il Foggia Incedit e il Polimnia (avversari difficili, ma non impossibili) e poi le ultime tre gare contro formazioni che non hanno da chiedere più nulla al Campionato. Ma si sa, le scelte delle società calcistiche vanno sempre rispettate, ora spetterebbe ai giocatori tener fede ai patti e dimostrare il reale attaccamento ai colori biancocelesti, ma anche stavolta, considerato il momento, ai posteri l’ardua sentenza.
