Foggia-Catanzaro, schiaffi a Iemmello. La compagna: ‘Mia figlia lo stava guardando in tv”

Foggia-Catanzaro, schiaffi a Iemmello. La compagna: ‘Mia figlia lo stava guardando in tv”

Ieri la doppia invasione di campo e l’aggressione all’attaccante: “Impensabile quanto è successo, il Foggia? Inutile dissociarsi nelle interviste, lo dimostrino con i fatti”

“Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne i valori che lo sport deve trasmettere…”. L’attrice Giulia Maria Gorietti, compagna di Pietro Iemmello, l’attaccante del Catanzaro preso a schiaffi dopo aver segnato due reti, si è sfogata sui social dopo le follie della partita di ieri a Foggia.

La follia

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Due invasioni di campo, partita sospesa per dodici, giocatori aggrediti (nel mirino proprio Iemmello, ex del Foggia, che dopo i due gol era stato atterrato in area e aveva conquistato un rigore). “È impensabile quello che è successo ieri – ha scritto la Gorietti -, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a bambini che guardano la loro squadra. Non parlo mai di calcio, ma dopo ieri condanno il club Foggia che non sa gestire la tifoseria e le partite nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti”.

Le scuse

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Iil presidente del Foggia Nicola Canonico ha chiesto scusa ” ai tifosi foggiani per la brutta gara di oggi. Ma chiedo scusa, anche, a tutti i tifosi italiani per ciò che è accaduto in campo. Sono indignato, prendo le distanze”. E l’Associazione italiana calciatori ha espresso “totale solidarietà” al Catanzaro e ai giocatori . In un comunicato l’Aic “auspica che le autorità competenti facciano luce sulle circostanze che hanno determinato tale evento, inqualificabile ed inaudito”.

La Gazzetta dello Sport

Redazione

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