Giovanni Stroppa sarà sempre ricordato dai tifosi del Foggia come il tecnico che, dopo 19 anni, ha regalato ai rossoneri la promozione in Serie B. Dell’esperienza in Capitanata e dei campionati disputati, Giovannino (come era soprannominato quando era ancora un calciatore), oggi allenatore del Crotone, ha parlato in un’intervista al Corriere Dello Sport.
Il tecnico ha parlato di riconoscenza nei confronti dell’Ex D.s. Di Bari, che lo ha voluto, e del rapporto con il successore Luca Nember. Infine, il rammarico per una squadra che, giunta a 2 punti dai plyoff, avrebbe potuto crescere ancora di più.
Queste le dichiarazioni di Stroppa: “Devo tutto a Beppe Di Bari, con lui il Foggia è risalito dalla D alla B ed è giusto questo ricordarlo sempre. La stagione della promozione in B (2016/17) non. l’ha mai fatta nessuno nella storia del Foggia, conquistammo 85 punti, vincemmo anche la Supercoppa”. Sul nono posto in B: “Quella squadra avrebbe fatto un altro salto di qualità, ne ero convinto, ma può darsi che il mio sia solo fantacalcio adesso… Però cresceva a dismisura e giocava da paura, non raccoglieva quanto si seminava. Sì, saremmo potuti andare più in alto”.
Su Nember: “L’idea di vendere quasi tutta la rosa per far giocare i ragazzini non potevo mandarla giù. Nessuna contrapposizione. Non ho però mandato giù il fatto che alla presentazione della stagione successiva, Nember usò dell’ironia nei miei confronti”.