L’A.C. Nardò comunica che il Tar ha respinto il ricorso non condividendo l’interpretazione sistematica dell’art.218 come prospettata dall’A.C. Nardò, con ciò non ritenendo sussistente alcun vincolo funzionale della norma citata.
Il Tribunale, quindi, ha respinto l’eccezione di illegittimità della decisione pubblicata sul CU 214/A della FIGC per eccesso di potere per sviamento della funzione, attribuendo all’art. 218 la finalità di assegnare alle federazioni sportive poteri di regolazione straordinari, slegati dalla funzione di sostegno attribuita, invece, agli altri articoli del Capo dedicato allo Sport nel DL Rilancio, ovverosia gli artt. 216 e 217.
Per quanto riguarda l’eccezione avente ad oggetto il merito sportivo, il TAR ha sostanzialmente affermato che il sacrificio dello stesso sia stato “ragionevole”, pur non potendosi escludere che eventuali altri format adottabili per la definizione della stagione sportiva 2019/2020 avrebbero potuto essere diversi.
Anche in questo caso, quindi, il TAR ha deciso di non decidere!
Ed infatti, dopo aver affermato che l’accoglimento della richiesta di svolgere i playout sarebbe stata possibile, il Tribunale ha precisato che una simile pronuncia di accoglimento avrebbe inciso sull’equilibrio del complessivo sistema.
Infine, anche l’eccezione di contraddittorietà tra la decisione n.27 e la decisione n.28 del Collegio di Garanzia del CONI è stata disattesa sulla giustificazione che la diversa esplicitazione del concetto di merito sportivo in esse contenuta fosse giustificabile in quanto riferibili, rispettivamente, al calcio professionistico, la prima, ed al calcio dilettantistico, la seconda.
In breve, un conto è il merito sportivo per le squadre professioniste, ben altro quello per le squadre dilettantistiche.
La società, per bocca del Presidente Salvatore Donadei, valuterà altresì, con il proprio pool di avvocati, Avv. Lucia Bianco, Avv. Carlo Mormando, Avv. Paolo Gaballo, le motivazioni poste a base di questa decisione che, prima facie, lascia comunque oltremodo perplessi, e deciderà se intraprendere o meno la strada del Consiglio di Stato. Ricordiamo – continua il Presidente Donadei – che é in piedi, ed occupando una posizione di assoluto riguardo, la strada del ripescaggio, per il quale la società ha creato, in queste settimane, tutti i presupposti, tanto da aver avuto in questi giorni il nulla osta da parte della Co.Vi. So.D.