Il Foggia espugna il Massimino di Catania e lo fa con merito, dedizione sacrificio, regalandosi il secondo turno dei playoff e soprattutto il derby col Bari, che fa già sognare un’intera tifoseria.
Marchionni recupera Fumagalli tra i pali e Del Prete in difesa ma perde Morrone, vittima di un risentimento muscolare: ecco quindi Rocca play e Salvi braccetto di destra con fascia al braccio. In avanti spazio per Ibou Balde dal 1’, complice anche un problemino fisico di D’Andrea.
L’inizio è contratto, il Foggia sente la partita e la tensione può giocare brutti scherzi. Al 7’ punizione defilata di Reginaldo direttamente in porta, Fumagalli respinge. Al 15’ ancora Catania: Sarao dal limite controlla e tira, palla di poco alta. Due minuti dopo Reginaldo per vie centrali, Fumagalli respinge in angolo. Portiere rossonero protagonista anche sul successivo corner, su colpo di testa di Dall’Oglio.
I satanelli però sono carichi e determinati, soffrono quando devono del al 33’ la sbloccano: Salvi lungo per Curcio, sponda perfetta dell’ex catanese per Ibou Balde, che se ne va in velocità per vie centrali, elude con una finta Silvestri e insacca, facendo esplodere la panchina rossonera.
Al 43’ altra occasionissima per noi: corner a uscire di Di Jenno, tutto solo Curcio di testa la mette di poco alta sulla traversa.
La ripresa si apre con un errore in palleggio di Rocca, che al 6’ apre la strada per Dell’Oglio, palla a Reginaldo e conclusione respinta di Fumagalli; nella stessa azione, ci prova Maldonado da fuori, il tiro centra il palo, la sfera ritorna sui piedi di Piccolo che chiama Fumagalli alla gran respinta sul primo.
Al 18’ però i rossoneri raddoppiano: Salvi lancia in profondità per Curcio, che difende la palla resistendo alla marcatura e superando Martinez, prima di aggiustare in rete.
I rossazzurri però non mollano ed al 23’ accorciano le distanze: punizione dai 25 metri di Maldonado, la traiettoria è insidiosa e beffa Fumagalli, dopo aver schizzato davanti a lui.
Al 27’ però il Foggia sferra un altro pugno in pieno volto al Catania, chiudendo virtualmente la contesa: Curcio difende palla e serve in lungolinea Ibou, che saluta tutti e se ne va, insaccando poi con estrema freddezza e chiudendo definitivamente il match, che consente al Foggia di continuare a sognare.
Il tabellino: Catania – Foggia 1-3
CALCIO CATANIA: Martinez; Calapai, Silvestri, Giosa (42’st Rosaia), Pinto (1’st Zanchi); Dall’Oglio (20’st Manneh), Maldonado, Welbeck; Piccolo (20’st Di Piazza), Sarao, Reginaldo (12’st Golfo). A disp. Santurro, Sales, Claiton, Izco, Vrikkis. All. Francesco Baldini
CALCIO FOGGIA 1920: Fumagalli; Salvi (49’st Cardamone), Germinio, Del Prete (36’st Galeotafiore); Kalombo, Vitale (32’st Said), Rocca, Garofalo (49’st Pompa), Di Jenno; Curcio (49’st Pompa); Balde. A disp. Di Stasio, Jorio, D’Andrea, Moreschini, Dema, Morrone, Iurato, Pompa, Cardamone, Nivokazi. All. Marco Marchionni
ARBITRO: Valerio Maranesi di Ciampino (Vitali-Salvalaglio-Pascarella)
MARCATORI: 33’pt Ibou Balde (F), 18’st Curcio (F), 23’st Maldonado (C), 27’st Ibou Balde (F)
AMMONITI: Vitale, Balde, Said (F); Calapai, Silvestri (C)
NOTE: Giornata calda, terreno in buone condizioni. Gara disputata a porte chiuse come da DPCM. Angoli 4-3. Recupero: 2’pt, 5’st.
Area Comunicazione – Calcio Foggia 1920
GLI HIGHLIGHTS