Il Picerno fa il suo dovere e batte un pur volenteroso Gravina, ma questo non gli basta per aggiudicarsi il torneo per effetto, della vittoria del Taranto a Lavello. Si parte con i padroni di casa che premono subito sull’acceleratore, e in meno di un minuto si presentano due volte al tiro prima con Iadaresta e poi con Carnevale ma in entrambe i casi Pagkratis fa buona guardia e disinnesca il pericolo. Intorno al decimo per due volte il Gravina si fa pericoloso con Abayian servito a centro area ma in entrambe le volte non riesce a girarsi e a colpire con forza. Due minuti dopo sono di nuovo i padroni di casa a rendersi molto pericolosi questa volta con D’Angelo che dalla destra batte a rete ma ancora Pagkratis para benissimo. Al 19esimo il Picerno passa in vantaggio con il suo capitano Esposito, che raccoglie una corta respinta di Pagkratis che ancora una volta aveva parato bene su un colpo di testa di Iadaresta. Al 24esimo il Gravina perviene al pareggio grazie ad un’azione corale che porta al tiro Messori, che con un bel destro che prima colpisce il palo e poi si insacca alle spalle di Giuliani. Alla mezz’ora il Picerno ha l’occasione di raddoppiare, grazie a un calcio di rigore fischiato su D’Angelo, ma Dametto prima si fa parare il calcio dal dischetto da Pagkratis e poi sulla ribattuta non riesce a trovare la rete calciando alto. Dopo sei minuti i i rossoblù tornano in vantaggio, questa volta grazie a Iadaresta bravo a staccare più in alto di tutti, su un cross preciso di Esposito, e a battere di testa il portiere ospite. Il primo tempo si chiude con i rossoblù che triplicano, questa volta con Carnevale, che è bravo ad approfittare di un’infortunio difensivo ospite, e scartando anche l’estremo difensore gravinese mette in rete il tre a uno.
Si riparte con il Picerno che sembra voglia amministrare la gara infatti per vedere la prima conclusione degna di merito bisogna aspettare fino al 60esimo quando il solito Esposito chiama alla parata a terra Pagkratis. Nell’occasione il capitano dei lucani si infortuna e lascia il campo. Il Gravina da parte sua prova di imbastire azioni con una fitta rete di passaggi, ma non riesce a superare la forte difesa lucana ben sistemata in campo da mister Palo che bada solo a non correre rischi. All’ottantesimo addirittura i padroni di casa si portano sul quattro a uno con Oyewale che servito in profondità va a segno con un forte diagonale. Finisce con una goleada, fin troppo severa per il Gravina, che però non basta al Picerno per riconquistare la serie C.
Fonte:NotiziarioCalcio.com