Una prova sottotono che lascia inevitabilmente la sensazione di quanto lavoro ci sia ancora da fare per Gigi Panarelli. La Fidelis perde a Catania con il “Massimino” che si conferma campo stregato per i biancazzurri visto che nei nove incontri disputati qui non ci sono state praticamente mai gioie se non due pareggi. Continuità per Gigi Panarelli che sceglie però Sabatino dal primo minuto al posto di Venturini ed avrà il compito di dover inserire al più presto nel suo scacchiere tattico gli ultimi arrivi. Bubas e Favetta in avanti. Baldini risponde con un 4-3-3 molto mobile con Ceccarelli a partire da destra ed il giovane croato Sipos boa centrale. Maldonado diga a centrocampo. Partenza timorosa per la Fidelis che si fa schiacciare nei primi minuti nella sua metà campo e Ceccarelli parte da destra e di sinistro calcia potente ma Dini, all’esordio con la maglia biancazzurra è bravissimo a chiudere lo specchio. La replica Fidelis arriva con un tiro di prima intenzione di Benvenga che finisce di poco alto. Ma è dalla destra che il Catania riesce a penetrare con più continuità nella difesa andriese meno granitica del solito: otto minuti e sempre Ceccarelli inventa per Sipos che imbuca la retroguardia Fidelis e batte Dini in uscita.
E’ vantaggio di casa con il Catania che prova a legittimare il vantaggio con un calcio di punizione di Russotto direttamente sul fondo, Ma dopo 20 minuti di sofferenza la squadra di Panarelli prova a rimettersi in corsa e lo fa con Casoli che si mette in proprio e dopo una lunga corsa calcia dal limite troppo centrale per impensierire Stancampiano. Cambio immediato prima della mezz’ora per il tecnico Fidelis che sceglie Di Noia in campo al posto di Bonavolontà meno in palla delle scorse prestazioni. Al 34’ l’occasionissima Fidelis per pareggiare i conti. E’ bravo Benvenga ad arrivare sul fondo ed a servire per Bubas un pallone delizioso che l’attaccante schiaccia troppo di testa a poca distanza da Stancampiano che controlla facilmente. Premono sull’acceleratore nel finale di prima frazione i biancazzurri ma nel miglior momento, allo scadere del tempo, arriva l’erroraccio di Fontana in disimpegno che permette a Sipos di involarsi tutto solo verso Dini e batterlo nuovamente in uscita. Doppietta e gara virtualmente in ghiaccio per il Catania anche se ad inizio ripresa Panarelli prova subito a dare una scorsa inserendo Venturini in difesa e Tulli in avanti. Davvero poche però le emozioni nella seconda parte con Provenzano a costruire una buona opportunità seguita solo dal tiro di prima intenzione di Alberti, appena entrato, palla sul fondo. Bolognese ci prova da 20 metri, palla sul fondo, la replica di un altro neo entrato Biondi con un tiro deviato da un difensore in corner. Russotto scalda ancora i riflessi ed i guantoni di Dini. Poi finiscono anche le energie e le idee. Fidelis in fase di costruzione che ora dovrà trovare sul campo condizione e amalgama in vista dei tre impegni casalinghi in un settimana tra campionato e coppa a partire da domenica prossima contro la Virtus Francavilla.