Esordio casalingo con sconfitta di misura per il Gravina che ha l’attenuante di aver giocato in dieci tutto il secondo tempo. La cronaca:
dopo appena quattro minuti di gioco il Casarano va in vantaggio con il suo capitano Prinari, bravo a chiudere nel cuore dell’area gravinese un’azione sviluppatasi sulla sinistra. Quattro minuti dopo sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con una punizione velenosa di Chiaradia, che Diop di testa alza di poci sopra la traversa. Al 12esimo ancora il Casarano pericoloso con D’Ambros, bravo ad arrivare a tu per tu con Vicino che è bravo a sbarrargli la strada in disperata uscita. Cinque minuti dopo il Gravina reclama un calcio di rigore, per un presunto fallo su Borgia che si era incuneato bene in area salentina, ma l’arbitro è di diverso avviso. Al 25esimo è Pipistrelli ad essere liberato al centro area ma spreca tutto con un tocco sotto che finisce alto. Intorno al 38esimo il Casarano ha ancora due nitide palle gol, prima con Dambros e poi con Tedesco ma in entrambi casi il numero uno gravinese si supera e tiene in partita i suoi. Nel minuto di recupero poi l’arbitro decide di espellere il gialloblù Tuninetti per una presunta manata a Prinari, la prima frazione si chiude quindi con il punteggio di 1 a 0 zero per gli ospiti.
Con il Gravina ridotto in dieci dopo solo tre minuti dall’inizio del secondo tempo il Casarano raddoppia con Dambros che tutto solo batte il portiere Liso che nel frattempo era subentrato a Vicino. I padroni di casa provano ad buttare il cuore oltre l’ostacolo, e nonostante l’inferiorità numerica, accorciano le distanze con l’ultimo arrivato Di Modugno che si fa trovare pronto di testa su un cross da calcio d’angolo. Nonostante il forcing finale dei murgiani, sospinti dal proprio pubblico il risultato non cambia, e il Casarano si aggiudica l’intera posta.
Fonte:NotiziarioCalcio.com