Contro il Napoli, vittoria cruciale ma macchiata dai troppi rischi negli ultimi 15′. L’importanza delle fasce e la cooperativa del gol. Fino al 9 gennaio, Roma unico scontro diretto
La notte più dolce deve servire anche come trampolino per la Champions, ma si porta dietro pure qualche sassolino. Perché se Mertens al 97′ non avesse sparato in curva il pallone del 3-3, saremmo qui a istruire processi sul quinto scontro diretto gettato alle ortiche nel finale. L’Inter invece ha vinto giocando un gran calcio per oltre un’ora. E mercoledì, battendo lo Shakhtar (e se il Real non perderà in casa dello Sheriff) i nerazzurri potrebbero tornare negli ottavi di Champions dopo dieci anni.
L’Inter ha affrontato tutte le rivali scudetto (manca la Roma di Mou, il 4 dicembre) e nessuna le è stata superiore, se non per sprazzi di gara. Alla solidità data dal biennio di Conte, Inzaghi ha aggiunto trame di gioco efficaci e un Calhanoglu che, digerita la nuova posizione, incide davanti ed aiuta…