Il figlio di Tommaso, tecnico della Lazio che vinse lo scudetto del 1976, morto 45 anni fa: “Furto che fa male, ma sappiamo che è amato”
Quarantacinque anni oggi. Ma il tempo sembra essersi fermato. Perché il ricordo di Tommaso Maestrelli resta intatto nelle menti e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, ma anche la moltitudine di persone che hanno amato e apprezzato lo stile e le capacità di un grande uomo e di un altrettanto grande allenatore. La sua scomparsa, il 2 dicembre del 1976, commosse l’Italia intera, non solo i tifosi di quella Lazio che portò, alla guida di un gruppo di giocatori fantastici ed ingovernabili (ma lui riuscì nell’impresa di addomesticarli) al primo, storico scudetto del club romano. Di quella impresa straordinaria, sulla quale sono stati scritti libri, fatti film e piece teatrali, restano tanti ricordi, ma pochi oggetti concreti. Uno era gelosamente custodito nella casa di Collina Fleming in cui…