Un gol per tempo. Lo Spezia non è piaciuto e incassa fischi.
Lo Spezia non riesce a sfruttare il fattore campo e perde in casa con il Lecce lasciando ai salentini la possibilità di andarsi a giocare gli ottavi di finale di Coppa Italia. Una sconfitta assorbibile, considerando che i liguri hanno altre priorità ma comunque un ko che induce a qualche riflessione Thiago Motta.
FISCHI – Un gol per tempo. Lo Spezia non è piaciuto per approccio e gestione della gara. Una partita consegnata e mai ripresa davvero in mano. Il Lecce ha gestito e messo in cassaforte un match senza troppe sofferenze. Inevitabili i fischi. “Una partita iniziata bene ma il Lecce ci è stato superiore e questo ci deve fare capire la nostra realtà. Dobbiamo crescere, migliorare il nostro livello, mi aspetto risposte già contro l’Empoli anche se i toscani vanno al doppio di noi. Voglio vedere uno spirito battagliero, è alla base del nostro sport. Senza spirito non si gioca a calcio”.
SCONFITTA – Sarà anche indolore, ma è comunque una eliminazione che dà molto fastidio, perché arrivata in casa e contro una squadra di categoria inferiore. In campo non si è vista tutta questa differenza. E non è un bel segnale, specialmente per le seconde linee. La squadra è apparsa spenta sia dal punto di vista fisico che psicologico. Prima della sosta Empoli e Napoli. Il rischio è altissimo. “Dobbiamo affrontare l’Empoli e il Napoli esattamente come L’Empoli e il Napoli devono affrontare noi e poi altre partite difficili. Il calendario è uguale per tutti. Come tutte le squadre, anche noi dobbiamo giocare con tutti, però preferisco che si guardi al futuro di volta in volta. Dunque, pensiamo partita per partita. Prima l’Empoli, poi il Napoli”. Ciclo difficile, panchina in bilico. “Se mi sento al sicuro? Prossima domanda, ma se la domanda è questa allora dico che sento assolutamente la fiducia di chi mi circonda. E credo che possiamo uscire da questa situazione insieme”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA