Dopo i ripetuti errori dagli undici metri, Zlatan ha ceduto il rigore del 3-0 a Hernandez. Un gesto che gli fa onore. Col gol al Venezia lo svedese ha segnato a 80 squadre diverse in Europa: solo CR7 come lui
Stefano Pioli ieri assicurava – ma la sua testimonianza è chiaramente superflua – che Ibrahimovic è perennemente incavolato con tutti. Ovvero ciò che gli serve per trovare le motivazioni feroci capaci di mantenerlo sull’Olimpo dei migliori a 40 anni. E per tutti si intende davvero tutti ovviamente, compagni compresi. Nonostante un gol messo a referto quando il cronometro segnava soltanto un minuto e 58 secondi, che lo ha ricollocato nel tabellino dei marcatori a distanza di un mese dalla rete di Udine e ha messo il Milan in discesa, Zlatan ha maltrattato abbastanza chi gli stava nei pressi. Diaz, Saelemaekers, Florenzi, giusto per citarne qualcuno. Colpevoli, agli occhi del capobranco, di non aver eseguito i passaggi a lui diretti nel modo corretto. I compagni lo…