1) Latina squadra ostica e rognosa, lo abbiamo visto anche nel match di andata. Come si prepara e come si affronta una sfida del genere?
“Il Latina è una buona squadra, sta dimostrando di essere una squadra in salute. Non era partita benissimo in questo campionato ma poi è venuta fuori alla grande, ha praticamente ipotecato la salvezza anzi in questo momento può ambire ad un posto playoff, ha fatto un bel percorso in questo campionato. Una squadra giovane, con gamba ed intensità, brava ad attaccare soprattutto in verticale. Dovremo essere bravi noi a trovare le contromisure, essere compatti e cercare di limitare questa capacità nelle transizioni che può esser un’arma importante per loro. Una gara del genere si prepara come tutte, con la solita attenzione, concentrazione, sapendo che è un turno infrasettimanale ed in questo momento per noi è un problema in più giocare ogni tre giorni perché siamo veramente ridotti all’osso per una serie di problematiche, questo aumenta ancora di più il grado di difficoltà di questa partita. Come ormai dico da un po’ di tempo non abbiamo grandi possibilità di fare rotazioni; recuperiamo due giocatori squalificati ma probabilmente ne perderemo altri due, in linea di massima avremo quasi gli stessi a disposizione.”
2) Quanta voglia c’è nello spogliatoio di ripartire e dimostrare di non essere quelli visti domenica?
“La squadra deve avere voglia di continuare a fare bene come è stato fatto finora, domenica sono stato molto duro con le parole ed il messaggio deve arrivare chiaro, a me non è piaciuto l’atteggiamento soprattutto quello difensivo dove ci siamo sentiti troppo tranquilli del risultato e questo non deve succedere. Però stiamo pur sempre parlando di una partita che fino a cinque minuti dalla fine vincevamo 3 a 1 ed abbiamo avuto la palla per fare il quarto, il quinto, il sesto gol. Probabilmente non siamo stati molto cinici in quel momento e abbiamo pagato le ingenuità a caro prezzo. Bisogna però anche essere lucidi quando si analizza una prestazione. Assieme a tutto il mio staff abbiamo rivisto la partita, ne abbiamo anche parlato, in questa gara abbiamo fatto delle grandi giocate che sono frutto del lavoro e della volontà dei ragazzi. Ripeto, dobbiamo essere innanzitutto consapevoli che se abbassiamo un attimo la guardia a livello di intensità mentale e fisica non siamo gli stessi, entriamo in una partita in cui probabilmente l’episodio può girare non a nostro favore. Dobbiamo tornare ad essere feroci come lo siamo stati fino ad ora, questo spirito ci ha consentito di disputare tante grandi partite.”
3) Come sta Maiorino? Sarà della partita? C’è qualche acciaccato che può recuperare?
“Le condizioni di Maiorino sono da valutare. Effettueremo un ultimo test, ieri ha potuto fare ben poco. Vediamo quali sono le sue sensazioni, anche perché in questo momento, con una partita cosi ravvicinata, non vogliamo correre il rischio di perderlo per un periodo più lungo per cui faremo le giuste valutazioni parlando anche col ragazzo e cercheremo di fare la scelta migliore.”
4) Gianfreda e Delvino, due giovani di valore accanto a Idda. Come giudica le loro ultime due prestazioni?
“Gianfreda e Delvino, come del resto tutti in questa rosa, stanno dando il loro contributo ed in questo momento con un po’ di defezioni stanno trovando più spazio e stanno dimostrando di essere in grado di far parte di questo gruppo. Fabio ha già alcuni campionati alle spalle quindi non lo ritengo più un “giovane”, per quanto riguarda Gianfreda questa per lui è la prima esperienza tra i professionisti, secondo me ha dei grossi margini anche perché ha un’ottima capacità di apprendimento che non hanno tutti i calciatori, ha struttura fisica, ha grande capacità di concentrazione quindi è un ragazzo che può fare bene. Naturalmente deve fare esperienza e l’esperienza la fai sul campo per cui dobbiamo accettare il fatto che possa incappare in qualche sbavatura. Però fino ad ora tutte le volte che è stato chiamato in causa ha fatto sempre molto bene quindi siamo convinti che il ragazzo ci dia delle ampie garanzie. Dobbiamo solo lasciarlo tranquillo, farlo lavorare e lui deve essere sereno nel fornire le prestazioni come sta facendo fino ad oggi.”