“È un provocatore nato, con lui è come stare all’asilo”. Firmato Arséne Wenger, il suo amatissimo nemico. “Mou usa la provocazione come una strategia”, detto da Marco Materazzi, un figlioccio. Nessuno tra gli allenatori conosce/usa l’arte della provocazione meglio di José Mourinho. E’ una provocazione che seduce (i tifosi della squadra che allena) e che infastidisce (chi lo reputa un trucchetto poco leale). L’ego spropositato, la gestualità spesso sbeffeggiante: nessuno divide l’opinione pubblica come Mou.
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