Due artisti dedicano un murales al tecnico e Beppe Signori presenta il suo libro ”Fuorigioco” con la regia del Comitato Rossoneri per Sempre.
Il suo volto non lascia trasparire, come suo solito, le emozioni. Ma ci sono. Il suo volto stampato su un muro, nella città che lo ha sempre amato, la sua Foggia, è sicuramente una grandissima soddisfazione. Che porta, inevitabilmente, emozione. Zeman scopre il suo murales, dedicatogli dagli artisti Caktus e Maria Artwork. Così Vico La Porta diventa un ulteriore tempio dell’epopea Zemanlandia. Alla fine è, da buon allenatore, contento della ‘prestazione’ degli artisti che lo hanno disegnato, così Zeman si lascia andare in un breve commento, ma inciso. “Sono stati bravi”. Zeman, che poi si è spostato al Piccolo Teatro dove, insieme a Peppino Pavone, al suo vice Cangelosi, al capitano del Foggia Curcio e ad altri campioni rossoneri del passato, Barone, Fratena, Bucaro, ha presenziato alla presentazione del libro di Beppe Signori, Fuorigioco. Il bomber rossonero degli anni ‘90 ha raccontato, con dovizia di particolari, la sua vicissitudine decennale della vicenda calcioscommesse, dove fu accusato di essere il boss di un’associazione a delinquere. Vicissitudine dalla quale ne è uscito pulito. E adesso ha voglia di tornare a fare qualcosa nel mondo del calcio, “ad allenare”, si lascia andare in un commento. “Dove non lo so – chiude – vedremo se il calcio mi darà questa opportunità”.
Fabio Lattuchella