Ricapitoliamo: domenica scorsa il San Severo guadagna gli applausi della Puglia calcistica e non solo, infliggendo un netto 2-0 alla capolista del girone H di serie D, il Gallipoli, reduce da cinque vittorie nelle precedenti cinque gare disputate. Il giorno dopo però si diffonde la notizia del reclamo della società salentina per la posizione irregolare del tesserato giallogranata Fabio Campanella, reo di non aver scontato la giornata di squalifica comminatagli dopo la finale dei play off di Eccellenza 2013/14. La sanzione ai danni del difensore, all’epoca dei fatti militante nella Fidelis Andria, non è stata riportata in alcun comunicato ufficiale ‘regionale’ della FIGC, bensì in quello nazionale, in quanto riferita ad un match di competenza della Lega Nazionale Dilettanti. La finale si disputava infatti tra gli andriesi e i siciliani del Parmonval, ed era valida per gli spareggi promozione interregionali di categoria. Fin dall’inizio si capisce che il reclamo si sostiene su solide basi. Le conferme arrivano dalle dimissioni dello storico segretario del club, Vincenzo Pacentra, reo dell’omesso controllo, e dalle stesse parole del difensore rilasciate ad un’emittente salentina. Nella giornata di mercoledì, il Giudice sportivo congela dunque l’epilogo della gara e, probabilmente, la prossima settimana infliggerà il 3-0 a tavolino ai dauni. C’è inoltre chi paventa ulteriori possibili sanzioni contro il San Severo, che aveva regolarmente inserito in lista il difensore nelle prime cinque gare di campionato (prima dei 90’ giocati contro il Gallipoli, Campanella era già subentrato durante la gara con l’Arzanese vinta 1-0 dai dauni).
Il caso ricalca da vicino quello dell’attaccante Cesareo, squalificato dopo l’ultima partita della stagione 2012/13, ma schierato contro il Gladiator nella seconda giornata del campionato di serie D 2013/14. In quell’occasione la giustizia sportiva sanzionò il San Severo con la sconfitta 3-0 a tavolino, dopo che i 90′ regolamentari erano terminati sull’1-1. Con la sconfitta data ormai per certa, il San Severo si ritroverebbe con appena cinque punti in classifica e, soprattutto, con il morale sotto i tacchi. Vedere sfumare per negligenza dilettantistica una vittoria di prestigio come quella ottenuta domenica scorsa, per di più in campo neutro e senza pubblico amico, potrebbe avere un effetto che va ben al di là dei tre punti persi. Per una società già martoriata dal punto di vista disciplinare in questo difficile inizio di stagione, potrebbe trattarsi di un colpo molto complicato da incassare.
ANTONIO PIO CRISTINO
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