Alessandro Longo e l’Altamura, un matrimonio finito. La notizia circolava nell’aria ed oggi è arrivata l’ufficialità. Longo paga un avvio di campionato a rilento (3 punti nelle prime 3 giornate con una vittoria e due sconfitte) e le altissime aspettative di tifosi e addetti ai lavori sulla sua squadra (gli acquisti di Moscelli, Di Rito e Lacarra hanno subito portato i biancorossi tra le favorite per la vittoria finale).
La notizia, dicevamo, è stata resa ufficiale da un comunicato apparso sulla pagina facebook dell’Altamura che comunica altresì il nome del nuovo tecnico. Al posto di Longo è stato chiamato a guidare la truppa biancorossa il 51enne barese, Angelo Columbo con una ricchissima esperienza in categoria e che nello scorso anno ha guidato il Palo in Promozione.
Ecco le prime parole del neo-tecnico raccolte sulla pagina facebook dell’Altamura:
Mister, cosa l’ha spinta a sposare il progetto Altamura?
“Innanzitutto devo dire che è stata una chiamata inaspettata, di solito i tecnici tendono a proporsi alle società, ma queste cose non sono nel mio stile, quindi quando mi è arrivata questa chiamata mi ha sorpreso e mi ha fatto piacere, quello che posso dire è che torno in questa città con entusiasmo”.
Quale idea si è fatto sulla squadra, dove c’è bisogno di intervenire?
“Da esterno non posso sapere dove bisognava intervenire, sicuramente se la squadra ha solo tre punti un motivo ci sarà, resta il fatto che questa è una rosa che ha grande potenziale e lavoreremo da subito per comprendere cosa non è andato bene”.
Predilige un modulo in particolare e quale gioco gli piace esprimere? Conosce alcuni elementi della rosa?
“Non prediligo nessun modulo, mi adatto agli elementi che ho a disposizione, poi soprattutto quando si subentra bisogna organizzarsi in base alla rosa che si ha a disposizione, sicuramente mi piace esprimere un gioco votato all’attacco. Degli elementi in organico ho allenato Marco Amato ma conosco bene anche gli altri giocatori che compongono la squadra e sono tutti di primo livello”.
Infine, come vede il campionato di Eccellenza di questa stagione?
“E’ come sempre il solito campionato bello ed avvincente, ci sono tante squadre ben attrezzate e competitive, sicuramente questo campionato la mia esperienza mi ha insegnato che lo vince chi fa più punti in trasferta”.
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