Il presidente Sandro Moccia e Mr Schiavone si raccontano ai nostri microfoni, ripercorrendo la stagione appena conclusasi con la promozione e progettando un futuro tutto da vivere
C’è una pace quasi surreale in casa dello Sportmania. Ad una settimana dalla vittoria nel playoff promozione contro lo Spinazzola si respira ancora quella dolce aria che un obiettivo raggiunto porta in dote. Già, quella prima categoria (vero obiettivo d’inizio stagione), da conquistare sul campo partendo con i favori del pronostico. «Abbiamo centrato l’ obiettivo – dichiara il presidente Sandro Moccia – che ci siamo prefissati in estate. Certo, potevamo raggiungerlo in maniera più tranquilla se non avessimo avuto i tanti infortuni che hanno decimato la rosa, ma chi gli ha sostituiti non ha fatto rimpiangere nessuno e va a loro anche il mio personalissimo ringraziamento». Infatti, dopo un girone d’andata dominato in lungo e largo, con il Sauri sempre dietro ad inseguire, la squadra di Mr Schiavone falcidiata dai numerosi infortuni, ha perso punti per strada: «E’ stata una vittoria meritata – sottolinea un entusiasta Mr Schiavone – per tutti i sacrifici fatti. Abbiamo fatto un bel percorso e siamo stati in testa per tutto il girone d’andata. Dopo, a causa dei numerosi infortuni che hanno colpito soprattutto il centrocampo, vera sala dei motori della mia squadra, abbiamo perso terreno. Alle spalle c’era una squadra forte come il Sauri che ne ha approfittato superandoci in classifica. Quello che conta però è aver ottenuto una vittoria importante». Ora però arriva anche il tempo di guardare avanti, verso quel futuro che dice prima categoria. Le due promozioni in due anni, per una società nata dal nulla, rappresentano un ottimo trampolino di lancio. Totalizzare da matricola 60 punti, 67 gol fatti e 31 subiti in seconda categoria sono numeri importanti che permettono al presidente Sandro Moccia e al suo Mister di progettare un futuro sempre più roseo: «Per il momento ci godiamo la vittoria. Per fare la prima categoria bisogna considerare un budget più oneroso rispetto alle categorie inferiori e la cosa che mi ha sbalordito è che i nostri ragazzi si sono già offerti di fare il campionato di prima senza percepire nulla. Questo li fa onore e dimostra il loro attaccamento alla maglia e al gruppo. Per me sarà un piacere affrontare questa nuova avventura». Una nuova avventura con tanti stimoli ma quali saranno gli obiettivi? Mister Schiavone sembra avere le idee chiare: «La nostra è una società che è partita dal nulla. Abbiamo dominato la terza categoria il primo anno e anche quest’anno abbiamo fatto un ottima stagione centrando l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Sono orgoglioso di quello che ho fatto e se avessimo avuto un po’ più di fortuna avremmo anche totalizzato più punti. Ora però con calma progetteremo la prima categoria senza avere il peso sulle spalle di dover vincere per forza, modellando e costruendo una squadra all’altezza… poi l’appetito verrà mangiando». La sinergia tra il presidente e l’allenatore, aspetto fondamentale in una società, c’è ed è solida «Siamo come fratelli – dichiara il Mister – gioiamo e soffriamo insieme. Lo ringrazio per la possibilità che i sta offrendo, ovvero quella di allenare e vincere la squadra della mia città». E se è vero che l’appetito vien mangiando, lo Sportmania sembra già essere pronto a sedersi al tavolo della prima categoria ritagliandosi, magari, un posto da protagonista.
Fabio Trallo
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