Ci sarà un derby, e che derby, nella semifinale dei playoff del campionato di Lega Pro. Lecce-Foggia, negli ultimi due anni, è stata sempre molto emozionante. Dalle prime reti di Sarno in rossonero, la scorsa stagione, fino alla corsa mancata da entrambe ai playoff, con il Lecce che strappò una vittoria al 90esimo, del tutto inutile ai fini del raggiungimento degli spareggi, nella gara di ritorno, a fine stagione. Poi una per parte, sempre rispettando il fattore campo, anche quest’anno, ma con clima e aspettative diverse. Il Foggia annientò il Lecce di Asta, poi esonerato, mentre i salentini approfittarono di un momento altamente buio della stagione rossonera per passeggiare sul Foggia al ritorno.
Ma adesso la storia è cambiata nuovamente, con il Foggia che è tornato a macinare risultati impressionanti, Cosenza a parte, e con il Lecce che aveva dapprima guadagnato la lotta contro il Benevento per la vittoria finale, salvo poi perdersi nel momento più importante.
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Tornando a ieri, dopo la vittoria sonante dei giallorossi e le dichiarazioni di Braglia sull’avversario preferito tra Foggia e Alessandria – “non me ne frega niente” avrebbe sostenuto – i rossoneri hanno fatto il proprio dovere superando i piemontesi con il punteggio di 2-0, realizzato grazie alle reti di Sarno e Iemmello.
Gregucci ha schierato una squadra rinunciataria, senza Bocalon e Iocolano, per arginare meglio la devastante forza offensiva del Foggia e per un tempo c’era riuscito. Ma le partite non si vincono senza attaccare e la ripresa ha dato la giusta dimensione all’incontro. Sarno di testa, su assist dell’ottimo Riverola, entrato in corso d’opera e Iemmello assistito da Agnelli, hanno regolato i grigi e rimandato a casa la prima avversaria dei playoff. D’ora in poi gare di andata e ritorno, in semifinale e finale dove, forse, Braglia in cuor suo avrebbe preferito l’Alessandria. Anche perchè lui sa benissimo la forza del pubblico rossonero nella gara di ritorno, quello che per sua disgrazia e per colpa del suo “modo di pensare” (stagione 1999-2000, 4 pareggi e 1 sconfitta nelle ultime 5 partite che fecero scendere il Foggia dalla seconda alla quarta posizione – playoff Foggia-Acireale 2-0, Acireale-Foggia 2-0 e rossoneri eliminati. All’epoca sostenne che non era importante la posizione di partenza dei playoff) gli mancò oltre sedici anni fa. De Zerbi, invece, lo aveva capito subito e ha immediatamente delineato l’obiettivo, raggiungendolo a suon di vittorie.
Sfida nella sfida quella degli spettatori, con i salentini che si sono fermati a 9mila mentre il Foggia è arrivato a 17mila, sfida nettamente vinta dai supporters rossoneri. Vedremo se l’aria di derby consentirà ai giallorossi di aumentare la propria vendita in questa settimana, di certo a Foggia non si può far meglio, vista la capienza “allargata” già oltre il possibile. Ma oggi, per l’entusiasmo che c’è in città, probabilmente non basterebbero altri 5000 biglietti, il risultato sarebbe lo stesso. Sold out. C’è una città che sogna.
Fabio Lattuchella
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