Il Taranto e il Matera aprono il proprio campionato con un pareggio che accontenta i padroni di casa, ma che sta stretto ai lucani, data la mole di occasioni create da questi ultimi. In uno “Iacovone” con 9500 spettatori, finisce 1-1: al vantaggio ionico di Stendardo, risponde Infantino dal dischetto.
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Il risultato della gara cambia dieci minuti dopo l’inizio del primo tempo: l’attaccante del Taranto, Bollino, viene atterrato al limite dell’area di rigore. Sul punto di battuta va Potenza, che tocca il pallone per Stendardo, il quale trova la rete superando Bifulco. Da questo punto in poi, il Taranto sparisce dalla partita. Il Matera pressa e impone il suo gioco in velocità, ma nonostante ciò non riesce a trovare la rete del pareggio, che sfiora varie volte, sbattendo, però, contro l’attento portiere del Taranto, Maurantonio.
La gara a senso unico procede anche nella ripresa e il Matera riesce a trovare il tanto agognato pareggio: al 22′, in area di rigore, il tarantino Nigro respinge con il braccio una conclusione materana. Sul dischetto va Infantino che realizza il penalty. C’è spazio anche per le recriminazioni del Taranto dopo un cross di Cedric respinto in area di rigore forse con il braccio, ma l’arbitro lascia giocare. Il Matera continua il suo forcing ma non riesce a violare la difesa rossoblu. E dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro manda tutti sotto la doccia.
Per il Taranto è un punto d’oro, per il Matera un pari pieno di rimpianti.
Alessandro Mazzarino
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