Si decide ai calci di rigore la sfida tra Taranto e Cosenza, valevole per la qualificazione ai sedicesimi di finale della Coppa Italia Lega Pro. Nel corso dei 90 minuti, i padroni di casa passano in vantaggio con Stendardo e si fanno raggiungere al 93′ dalla rete di Statella. Decisiva dal dischetto la parata di Pizzaleo ai danni di Cavallaro, che assegna la vittoria e la qualificazione al Taranto.
[adinserter block=”4″]
Entrambe le squadre approcciano la gara a viso aperto, ma è il Taranto a rendersi pericoloso per primo, intorno alla mezz’ora, con Bobb, il quale, dai venti metri, esplode un destro pericolosissimo con palla che, però, lambisce il palo e si perde sul fondo. A pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco, altra occasione per il Taranto, ma il colpo di testa di Balistreri, servito da Potenza, non impensierisce Saracco.
Nella ripresa, i padroni di casa sprecano una ghiotta opportunità: protagonista in negativo lo stesso Balistreri, che in area di rigore controlla bene la sfera, ma la sua conclusione termina clamorosamente sopra la traversa. Il Cosenza reagisce al 71′, cercando di sfruttare la disattenzione della retroguardia tarantina, che, su azione d’angolo, si dimentica di Statella, il quale calcia in porta, ma non trova la rete. Al 75′, però, sale in cattedra Mariano Stendardo e porta il Taranto in vantaggio; la rete è analoga a quella realizzata, dallo stesso difensore, nella prima giornata di campionato, ai danni del Matera: gli ionici ottengono una punizione dai venticinque metri, Bobb tocca, Stendardo calcia e la palla si insacca alle spalle di Saracco, per la rete dell’1-0 Taranto. Quando sembrava che la gara potesse terminare con un risultato favorevole per i padroni di casa, il Cosenza agguanta il pareggio al 93′: lo realizza Statella che approfitta dell’errore di Stendardo, reo di non aver spazzato, e con un diagonale destro fulmina Pizzaleo, condannando, così, il Taranto ad affrontare i tempi supplementari.
Al 102′, il Cosenza si ferma al palo in ben due occasioni consecutive: il centrocampista Mungo calcia dalla distanza ma trova l’opposizione di Pizzaleo, bravo ad immolarsi in uno strepitoso intervento, decisivo per spingere la palla contro la traversa; trenta secondi dopo, lo stesso Mungo, sugli sviluppi di un corner, colpisce il montante alla destra del portiere.
Nessun’altra occasione degna di nota si presta agli occhi dei pochi spettatori presenti allo “Iacovone“. Il match si protrae ai calci di rigore: sbagliano Cedric per il Taranto e Corsi per il Cosenza, ma è decisivo l’errore di Cavallaro che si fa ipnotizzare da Pizzaleo, il quale, con la sua parata, regala la qualificazione al Taranto.
Alessandro Mazzarino
Lascia un commento