Juve Stabia – Lecce 2 – 3

Juve Stabia – Lecce 2 – 3

Incredibile ma vero. Uno zero – due ribaltato nella seconda parte della gara e primo posto riconquistato anche se in condominio con la stessa Juve Stabia. Un caro amico, Luca da Zollino, tifosissimo del Lecce, al termine della partita, ha così sintetizzato il suo pensiero e penso anche quello di tanti altri supporter giallorossi: “All’inferno e ritorno”. Dopo i primi 45 minuti certamente si . Due zero sul groppone, distacco in classifica aumentato a sei punti, previsioni per il futuro non tanto rosee, poi il ritorno in “paradiso” cioè sulla terra o meglio sul prato del campo di Castellamare con il grande exploit finale. Una vittoria tanto dolce quanto amaro era stato il finale del primo tempo. Un successo che riporta tranquillità in un ambiente che incominciava a destabilizzarsi dopo le ultime 5 partite, coppa Italia a Matera, compresa. Tre punti, come dicevamo, che consentono a Vitofrancesco e compagni di raggiungere al primo posto proprio la Juve Stabia. Certamente è stata la partita della sofferenza prima e della gioia dopo. Al fischio d’inizio è partito meglio il Lecce con le percussioni di Caturano prima e Lepore dopo. La Juve Stabia ha annusato subito il pericolo aumentando il ritmo delle proprie azioni ed è passata in vantaggio con Kanoute su assist di Sandomenico. Alla inesistente reazione del Lecce, i padroni di casa dopo alcuni minuti sono andati al doppio vantaggio con Izzillo dalla lunga distanza. Ad inizio di ripresa la musica non cambiava. La sostituzioni di Tsonev x Mancou, era la mossa che scuoteva i giocatori. Infatti,dopo qualche minuto, il Lecce dimezzava lo svantaggio con Pacilli. La reazione dei padroni di casa non si faceva attendere. Il solito Sandomenico andava vicino al terzo gol, ma il Lecce, dopo l’ingresso in campo di Doumbia al poto di Torromino e lo spostamento di Lepore come esterno destro alt. prendeva quota e arrivava al pareggio con Tsonev ben servito da Doumbia. L’ingresso in campo al 74’ di Arrigoni x Pacilli dava più consistenza al centrocampo del Lecce. Sui titoli di coda arrivava  il terzo gol con Caturano che, sulla palla respinta da Russo su botta di Lepore, si avventava sul pallone che metteva alle spalle del portiere. Un successo insperato dopo un primo tempo pieno di ombre, ma che riporta tanta, ma tanta tranquillità in tutto l’ambiente salentino.

Mimmo De Gregorio

Mimmo De Gregorio

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