Dalla trasferta di Messina, ad appena tre giorni dalla disfatta casalinga con il Matera, si attendeva il riscatto e il riscatto è arrivato. Un riscatto netto, inequivocabile, condito dalla doppietta di Caturano e dal primo gol in Lega Pro di Persano. La partita, il Lecce, l’ha giocata come doveva fare indipendentemente dalla formazione che si è trovata di fronte. Certo, il tecnico Padalino ha sorpreso tutti nel cambiare assetto tattico e giocatori rispetto alla gara di sabato scorso, ma alla fine quello che contava era vincere e, il Lecce ha vinto, consolidando il primo posto in classifica. Una vittoria che riporta tranquillità in tutto l’ambiente e che lascia ben sperare per il futuro, a partire da sabato prossimo quando al ” Via del Mare” i giallorossi affronteranno la Paganese.
Una prestazione, quindi, analizzata sotto i diversi aspetti dal collega, Vittorio Renna :
“In tre giorni due partite completamente diverse, due prestazioni del Lecce completamente diverse, due avversarie completamente diverse, due risultati completamente diversi e diciamolo pure due …. Lecce completamente diversi. Il mister giallorosso, a Messina, ha decisamente stravolto la formazione e non sembri esagerato nel momento in cui ha fatto ben sette nuovi innesti. Quello che risalta subito è finalmente il cambio di modulo. Il 4-3-3 è stato abbondantemente bocciato dal campo in tutte le precedenti sedici partite. Quello che si chiede ora il tifoso è quale Lecce proseguirà in questo campionato? Si ritornerà a quello visto contro il Matera? o sarà quello di Messina? Io credo nessuno dei due. Non è assolutamente ipotizzabile che giocatori come Giosa, Vitofrancesco, Lepore, Arrigoni, Mancosu, Pacilli e Torromino, oggi assenti nella squadra di partenza, possano diventare d’improvviso….. panchinari. Mister Padalino ora deve farsi un profondo esame di coscienza e valutare prima di ogni altra cosa con quale modulo giocare; visto che non può più essere il “bocciato” 4-3-3 deve scegliere tra il 4-4-2 o, secondo me, il 3-5-2 che reputo il migliore applicabile ai giocatori che ha in organico. Non deve essere l’allenatore a imporre il suo metodo di gioco ma questo deve scaturire dalle caratteristiche e dalle attitudini dei singoli giocatori. La partita di Messina ha chiaramente detto che il Lecce ha un organico di prima qualità. Quindi non è per niente difficile mettere in campo i migliori undici (più i tre subentranti) e soprattutto nei ruoli e nelle posizioni a loro più congeniali, cioe dove riescono ad esprimersi al meglio (cosa finora non fatta). Ora se riuscirà a trovare un giusto equilibrio (non è per niente difficile) tra la squadra vista contro il Matera e quella contro il Messina allora potremo dire che il Lecce ha il diritto e il dovere di puntare decisamente al primo posto finale. Aspettiamo con ansia le “novità” che necessariamente ci saranno sabato prossimo contro la Paganese. E forse proprio le prossime due partite (facile quella contro i campani e molto difficile quella contro l’Andria) ci daranno una risposta molto attendibile sul futuro della squadra giallorossa”.
Non potevano mancare le riflessioni di alcuni tifosi, già presenti nella nostra rubrica dall’inizio del campionato :
Ing. Andrea Mazzotta
“Partita perfetta! Era importante reagire al brutto stop di sabato scorso, non solo sul piano del risultato, ma soprattutto da un punto di vista mentale. Al di là dell’avversario, i giallorossi hanno sfoderato una buona prestazione con fluide trame di gioco e conquistando tre punti di platino ed il primato solitario della classifica! Ora pensiamo al match insidioso di sabato pomeriggio, da vincere con l’aiuto di tutti! UNITI SI VINCE!”
Claudia Versienti
“Dopo la delusione di Matera ho visto la formazione e vedendo che il Mister ha rivoluzionato la squadra ed il modulo… sono rimasta sorpresa…vista la sua scelta quasi sempre sulle stesse persone……. Ho visto comunque una squadra viva, le seconde linee diciamo hanno svolto quello per cui erano state chiamate. Sorpresa e felice per le scelte…..Doumbia, Tsonev e Fiordilino hanno dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno. che al momento sono utilissime alla causa. Senza dimenticare Vutov e poi super contenta per gli attaccanti ….non era facile oggi dopo la batosta ma non abbiamo concesso quasi niente al Messina. Partita giocata su un terreno di gioco vergognoso …. dispiace per chi è rimasto fuori ma chi ha giocato non ha fatto rimpiangere gli esclusi..Contessa dopo il disastro di Matera oggi è stato impeccabile. Non so se il Mister aveva bisogno di una sconfitta sonora ad opera del Matera per cambiare la formazione……ed affidarsi ad un centrocampo fatto di giovanissimi …ma la sua scelta è stata ampiamente meritata
anzi premiata..La Juve stabia perde e noi tiriamo un sospiro di sollievo…siamo soli in vetta. Ora, avanti tutta”.
Avv. Oronzo Valletta
Si riparte e riparte bene. Ora tutti diranno che il Messina è stata poca cosa. Forse è vero, ma oggi, proprio per questo, avevamo tutto da perdere e nulla da guadagnare! E’ arrivato un tre a zero bello, rotondo che ci fa ben sperare per le prossime partite.
Molto meglio e compatti con il 4- 4-2, ottimi Fiordilino e Tsonev centrali, decisivo Doumbia, per me il migliore.
Pessimi il campo, il giorno, l’ora ed i telecronisti rai , compreso quello di sport tube”.
Mimmo De Gregorio
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