Domenica alle ore 16.00 si disputerà, al Comunale “Vito Asciano”, il derby tra l’Ostuni ed il Brindisi, valevole per la ventottesima (terzultima) giornata del campionato di promozione girone B. Tutte e due le squadre devono disperatamente vincere.
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Sei sono i punti che separano le due squadre. L’Ostuni, che occupa la quarta posizione in classifica, è condannata a vincere per non perdere terreno da Aradeo e Tricase e farsi avvicinare dalle contendenti alla quinta ed ultima piazza utile per disputare i play off. Una di esse è proprio il Brindisi che non può avere altro obiettivo se non i tre punti. Per il derby, particolarmente sentito nella Città Bianca, è stata indetta la Giornata Forza Ostuni per cui non saranno validi gli abbonamenti.
Il match di andata, disputatosi lo scorso quattro dicembre, si era concluso con il risultato di due a zero per l’Ostuni con una doppietta realizzata da Pastano.
Abbiamo sentito, in merito alla partita di domenica, l’opinione dei due allenatori, Mister Giacomo Marasciulo per l’Ostuni ed il tecnico del Brindisi, Mister Totò Nobile:
Mister Marasciulo: “Abbiamo steccato la partita di domenica scorsa e abbiamo complicato il nostro cammino verso i play off, ma sento che i ragazzi sapranno reagire e dimostrare l’impegno e la determinazione che ci ha contraddistinto fino ad ora. Siamo una squadra giovane che deve imparare dagli errori commessi. Punteremo alla vittoria perché non abbiamo altre alternative. Il traguardo dei play off è a quota cinquantuno punti e vogliamo raggiungerlo il più presto possibile. Non avrò a disposizione Valerie Tidianè a causa della sua esclusione dalla rosa da parte della Società”.
Mister Nobile: “Dobbiamo vincere, non abbiamo altre alternative. Abbiamo perso molto terreno nelle scorse giornate ed a questo punto l’obiettivo dei play off non dipende solo da noi. Oltre a vincere bisogna sperare che chi ci sta sopra faccia dei passi falsi. Per la partita di domenica non potrò disporre di Borrone e Galeandro. Non ho mai visto giocare l’Ostuni dal vivo ma conosco sia Masi che Camassa ed il loro valore”.
Angelo Cavallo
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