LUCERA – “Rivogliamo lo stadio!!! O giochiamo in casa la prossima partita (18 novembre ndr) o il progetto Nuova Lucera Calcio si ferma.” Non ha tardato a farsi sentire Antonio D’Antini, neo presidente della Nuova Lucera Calcio, che a pochi giorni dalla sua elezione ha lanciato un aut aut alle Istituzioni lucerine chiedendo a gran voce di riavere lo stadio a disposizione. Da inizio campionato, infatti, la squadra dauna è costretta a vagare per la Capitanata in cerca di un campo libero per poter disputare le partite interne vista l’indisponibilità dello stadio Comunale dovuta alla mancata omologazione dello stesso così come previsto dalla Figc Puglia per permettere il regolare svolgimento delle gare.
La società sveva chiede aiuto alle istituzioni locali e in maniera particolare chiede all’amministrazione comunale di versare quanto dovuto alla Figc per risolvere il problema , tenendo a precisare che il pagamento della stessa è competenza del Comune in quanto proprietario del campo. Va sottolineato che non si tratta del solito appello per chiedere fondi o contributi si chiede soltanto a tutte le parti di svolgere il proprio ruolo per permettere a tutti di fare al meglio il proprio lavoro.
La mancanza dello stadio comporta diversi problemi non solo dal punto di vista del gioco e del risultato, dato che risulta più difficile conquistare punti preziosi senza la sicurezza e il calore del proprio pubblico, ma anche dal punto di vista economico sia per l’elevato costo dovuto al fatto di dover giocare sempre in trasferta e sia a causa del mancato guadagno che deriva dalla non vendita dei biglietti e dalla campagna abbonamenti rimasta al palo. Il problema stadio non riguarda solo la prima squadra ma anche il settore giovanile anch’esso costretto a spostarsi per disputare le partite di campionato negando a genitori e amici di poter godere dei propri sacrifici di impegno ed economici.
La società si sta adoperando per risollevare le sorti di questa stagione, non iniziata nel migliore dei modi, e ne sono una prova il cambio dell’assetto societario con nuovi soci entrati a far parte del gruppo biancoceleste e i nuovi rinforzi (tra cui De Simone, Francavilla e Liberatore) che si sono aggiunti alla squadra martoriata dagli infortuni (uno su tutti quello di capitan De Stasio). Gli sforzi di tutti, non da ultimo quello chiesto agli amministratori locali, sono finalizzati a veder crescere il progetto Lucera che mira a costruire una squadra competitiva composta da giovani elementi di Lucera e dei Monti Dauni che riesca a militare in categorie più consone al blasone biancoceleste.
Sarebbe davvero un peccato se l’appello degli svevi non venisse accolto sarebbe l’ennesima sconfitta non solo per lo sport lucerino che ha visto scomparire negli ultimi anni illustri protagonisti dal basket alla pallavolo ma anche per la Città angosciata dal proprio futuro appeso ad un filo sottile dopo le sorti amare toccare dal Tribunale e dall’Ospedale.
Modestina Cedola – PugliaCalcio24
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