Sembrava che il Candela avesse un po’ perso la brillantezza e la caparbietà nelle ultime giornate, esclusa la trasferta di Torremaggiore dove solo la sfortuna aveva fermato gli uomini di mister Schiavone verso una vittoria più che meritata, ma invece la durissima trasferta di Peschici ha segnalato una grande prova di carattere e di compattezza nel gruppo da parte dei granata. Il 4-2 maturato sul sintetico del Gargano non è solo il frutto di una preparazione tecnica e tattica eccellente, ma soprattutto di un gruppo coeso e, che seppur bersagliato dalle critiche per le ultime uscite poco felici, non ha perso la bussola e con il lavoro, la voglia e la volontà da parte di tutti di remare verso la stessa rotta ha rialzato la testa e adesso punta a guardare solo ed esclusivamente in alto, come fosse rinvigorito da nuova linfa.
Effettivamente nell’arco di una stagione con tante partite momenti di appannamento e di nervosismo possono arrivare, ed è proprio in questi casi che la grande collaborazione tra società, mister e giocatori può fare la differenza. Sembra che sia proprio questo il segreto di un Candela che ha ancora fame. Pensa, Nappi, Giuliano e Quaglia ora non vogliono più sbagliare e l’occasione che si presenta è quella giusta per le ambizioni di Melchionna, Fiermonte, Bonavita e Toscanelli: lo scontro nei piani alti della classifica contro la capolista Vicarius. Il capocannoniere dei granata Guglielmi, Saracino, Carducci, Cascella e Tucci non temono l’unica squadra imbattuta del girone e sono convinti di avere i mezzi per poter far cadere la capolista. Mister Schiavone e la società dal canto loro mostrano ottimismo e grande collaborazione per il cammino futuro, predicando però calma e ed un unico verbo: “lavorare sodo”. Inoltre la società ha ulteriormente puntellato la rosa, già di per sè competitiva e tra le più forti della categoria, con gli innesti di Maurizio Toscanelli (classe ’95) proveniente dal Carapelle in Promozione, Andrea Ladogana, Matteo Latronica e Antonio Mastino.
Insomma il Candela non si nasconde, punta in alto e già da domenica sul proprio campo e con la carica del proprio pubblico potrebbe dimostrarlo ulteriormente.
Maroso Candela
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