Fra Unione Calcio Bisceglie e Canosa vince l’equilibrio: era quello che si temeva nel big match dell’ultimo turno del girone d’andata e cosi è stato. Uno zero a zero che lascia solo in parte contenta la formazione di casa, leggermente migliorata dal punto di vista del gioco e nella lettura della partita rispetto alle precedenti uscite. Un pareggio che non pregiudica di molto la corsa al primo posto, ora distante sei punti per il concomitante sorpasso della Nuova Daunia sulla Real BAT, bloccata a Minervino.
Con Persia ed Albanese squalificati, mister Di Pierro opta per un 4-3-1-2 consegnando a Troilo le chiavi della regia e Ciardi, poco impegnato quest’ oggi, sulla mediana. Recuperano Pasculli e Modesto, seduti in panchina. Per gli ospiti mister Scaringella deve rinunciare al capitano Impera, squalificato e Iacobone, infortunato: torna l’aitante centrale Abruzzese.
Parte subito bene l’Unione nel primo tempo e tenta di colpire a freddo, con Martinelli e Porcelli, un avversario psicologicamente provato dalle due precedenti sconfitte in Campionato: i loro tiri pretestuosi finiscono fuori di molto e De Blasio, vecchia conoscenza del calcio biscegliese, guarda senza sporacare i guanti. Il Canosa risponde dal minuto 20 in poi ma nessuna azione è degna di essere sottolineata nella prima frazione: Frezza, l’uomo più temuto alla vigilia fra i rossoazzurri, è ben braccato da Monopoli e pochi sono stati gli spazi concessi all’ex Torino e Savoia; si fa vedere solo alla mezz’ora grazie ad un diagonale sinistro che finisce fuori di un soffio con Gianni Napoletano ormai a terra.
La ripresa è decisamente più pimpante: i ritrmi si alzano e si riconosce l’Unione di sempre dopo le strigliate di Di Pierro. L’ingresso di Pasculli al posto di De Cillis (stiramento all’adduttore), porta a costruire maggiori trame sul versante sinistro, con Malerba e Martinelli protagonisti delle più ghiotte occasioni da gol; nella prima azione l’ex Minervino, in contropiede ha tutto il tempo per impostare l’azione ma tenta la sorte calciando il pallone da una lunga distanza sopra la traversa. Il vicecapitano biscegliese, invece, approfitta di un rinvio flipper fra Losito e Abruzzese: l’aggancio al pallone fallisce e mister Scaringella tira un sospiro di sollievo.
Nel finale una serie di calci piazzati a favore del Canosa mettono a repentaglio la retroguardia biscegliese, pronta su ogni sfera. Al minuto 87 il Di Liddo rimane ammutolito per la traversa colpita da Losito: calcio di punizione di Landini, esce sicuro Napoletano coi pugni; la palla balla ancora in piena area ed il centrale ospite impatta di testa colpendo il montante. Le proteste sul consueto gol-non gol non scalfiscono l’arbitro di giornata, il sig. Andreano della sezione di Foggia, sicuro della sua decisione.
In pieno recupero si riscontra invece un rigore solare negato ad Angelo Napoletano, atterrato da De Blasio in uscita avventata.
Lo stesso portiere, ai nostri taccuini, ammette di aver tentato di prendere la sfera, sfuggitali poi di mano. Ed aggiunge: “E’ vero, grande equilibrio e rispetto fra due squadre protagoniste di questo campionato. Siamo stati molto penalizzati dal terreno di gioco a cui non siamo francamente abituati ma la partita è stata molto combattuta”.
Pietro Logoluso, reattivo sulla fascia destra, traccia un giudizio più che sufficiente della squadra: “Personalmente do alla squadra un 7; ha dimostrato tanto carattere quest’oggi e vedevo una netta presenza di collegamenti fra i reparti. Il mio rendimento? Mi darei un 6,5”.
Mister Di Pierro invece è “contento della prestazione, ma non del risultato. Aldilà di tutto non abbiamo avuto seri grattacapi contro una squadra che, come noi, non vince da cinque settimane. La differenza attuale fra i tassi tecnici c’era ma abbiamo saputo gestire al meglio il gap con una prova di carattere. Dobbiamo migliorare nel primo tempo, cercando di fare la partita anche li”.
Con la contemporanea affermazione casalinga del Monte S. Angelo sullo Sporting Daunia per 5-1, l’Unione scende ancora di un gradino in classifica (6° posto, 27 punti) ma il gioco impresso dagli azzurri del Presidente Pedone fa ben sperare per il futuro e per il prossimo incontro, sempre al campo “F. Di Liddo” contro l’Ordona, penultimo in classifica.
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